

"Veronica"
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Genere
Donna
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Roma
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Leggo, scrivo e guardo una marea di film!
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Come procedere nella stesura del romanzo: redazione dei capitoli
"Veronica" ha risposto a Gongola nella sezione Scrivere
Secondo me si può fare ma alla fine è più faticoso. Partendo dal primo e andando avanti normalmente però la fine non si vede mai. -
A me Noncicredopiù piace, è carino. Tommasone va bene se devi spiegare la religione in un altro modo a dei bambini, a mio parere eh... Invece Tonnaso fa ridere anche me. Penso anche io che comunque dipenda dall'età dei lettori.
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Alla fine ci ho messo: "Mentre aspettavo che l'ingresso basculante si aprisse del tutto". Ho fatto un mix e alla fine non suona nemmeno così male. Grazie a tutti.
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Allora vada per "ingresso del garage". Grazie dell'aiuto a tutti e due. p.s Stupide porte basculanti...
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Ciao ragazzi, scusate la domanda tremenda. Qualcuno di voi sa come si chiama in italiano corretto la porta del garage? Quella da dove passa la macchina. Ho cercato un po' su Google ma non mi è chiaro. Ho trovato "porta basculante" ma è davvero brutto da scrivere. Potete illuminarmi? Grazie
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Rimanere quella che non ha concluso niente...
"Veronica" ha risposto a Gongola nella sezione Incubi dello scrittore
Non è che per caso sei dell'Ariete come me? Anche io ho preso mille iniziative, per poi lasciarle a metà o quasi. Poi è vero che il segno non conta, però sono curiosa.Comunque aver terminato un romanzo non mi sembra da poco. Penso che sia un impegno che ti mette veramente a dura prova, se ce l'hai fatta a superare questo ostacolo mettendoci tutta te stessa allora ce la farai anche a non bloccarti! Non ti pubblicano e qualcuno ti dice "vedi"? Non voglio criticare i tuoi suoceri, non mi permetterei mai, però ignora il commento di chi non crede in te, non ne vale la pena... -
Adesso capisco a pieno a cosa serve questo Forum. Vedere che non sono la sola ad avere paura di determinate cose mi da una bella spinta a riprendere alcuni aspetti del mio romanzo che avrei lasciato altrimenti da parte, soprattutto per non cadere nell'incubo "già sentito". E' proprio vero che un sano confronto aiuta a sciogliere dei nodi che sono sicura da sola non avrei mai affrontato. Quindi grazie a tutti, questa discussione mi ha aiutata molto!
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Certo che se la metti così mi viene voglia di tirare fuori tante di quelle cose lasciate a metà... chissà che un giorno non riprenda qualcosa che ho abbandonato a prendere la polvere! Il mio terrore rimane ma... chissà!
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Okey, forse "innovativo", restando sui personaggi e alcuni intrecci, non è proprio esatto, però ci ha saputo proprio fare. Per me è un genio e vi dico che ogni volta che leggo qualcosa che parla di magia, o scuole dove si insegnano magia e simili, mi viene subito da fare il paragone. Forse sono io che sono rimasta folgorata!
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Perchè non ne fai un businnes? Invece di scrivere romanzi scrivi trame e poi te le vendi su internet. Oppure potresti addirittura pubblicare un libro di trame per chi scrive bene ma ha poca immaginazione... E' un'idea!
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ma se non sbaglio questo messaggio è identico a...no, ti sto prendendo in giro... Battute a parte, credo tu abbia già trovato da sola la spiegazione al mistero e gli accorgimenti da utilizzare. Evidentemente è così: sei portata a fare tue le storie che leggi o che vedi e, senza rendertene conto, le rielabori e le trasferisci in quello che scrivi. A meno di qualche soluzione paranormale, credo sia l'unica interpretazione possibile a quello che ti succede. Quindi "isolarti" mentre scrivi ed evitare ogni forma di contagio involontario credo sia il rimedio migliore. Ti giuro che mi è saltato il cuore in gola!Comunque sì, spero che sia la tecnica migliore da usare. Se così non dovesse essere allora vuol dire che sono irrecuperabile e devo trovare altro da fare. @Memory of Dream. Anche te hai ragione, l'originalità assoluta ormai è come trovare il Graal. Se fossi la Rowling mi sentirei comunque in colpa per aver inventato qualcosa di così... innovativo!
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Penso che se mi succedesse una cosa del genere inizierei a piangere davanti a tutti e poi mi lascerei morire...Oppure, molto più probabile, farei come gli opossum che fanno finta di essere morti per scampare il pericolo. Così chi mi ha accusato si sentirebbe in colpa e io potrò andare a vivere su un'isola deserta.
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Il mio incubo più ricorrente è sempre lo stesso. Ogni volta che inizio un romanzo faccio delle ricerche su Internet per vedere se la mia idea è già stata scritta da qualcun'altro. Puntualmente, quando sono ad un centinaio di pagine di una trama ormai fatta e finita, dove mi sono affezionata ai personaggi e tutto il resto, scopro che è appena uscito un libro che parla delle stesse cose che avevo in mente di scrivere io, oppure che avevo proprio già scritto. Ho addirittura pensato, in un momento di follia, di essere la protagonista di una specie di Truman Show messo su per farmi impazzire. Adesso invece ho capito che forse la mia mente è facilmente plagiabile. Ecco perchè da quando ho iniziato a scrivere il mio romanzo, che avevo in mente da un bel po', non guardo molti film e leggo solo generi che non si avvicinino minimamente al mio. Questa resta però la mia paura più grande. Finito il mio romanzo trovare qualcuno che mi dice: "E' identico a..."
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Magari la mamma era depressa. Oppure non era innamorata del padre. Oppure aveva delle questioni da risolvere e la figlia restando con lei poteva essere in pericolo. Ecco perché il padre non ne parla, forse sa che la madre è andata via per proteggere l'incolumità della bambina. O invece di non parlarne per niente resta sul vago o le dice che è morta.
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Grazie di nuovo a tutti per il benvenuto. Feleset, io lo guardo mentre cucino invece!