Noi
Abitiamo l'intercapedine buia
tra domande e non risposte
(c'è questo spazio scomodo quando hai fatto la domanda e ne attendi l'esito... )
il fiato breve
che scivola tra un grido
e il canto
la linea fredda tra bianco e fango,
quel tempo tra il bene e il male
che si curva con i giorni.
Analogo lo spazio, quella linea sottile che ci metti un fiato a superare, tra purezza e contaminazione,
"quel tempo tra il bene e il male che si curva con i giorni". Questo pensiero che chiude la poesia è magistrale.
Da linea retta (dritta, come a dire: di qui il bene, di là il male... ah le certezze della gioventù) a linea curva, nell'età matura,
nella vecchiaia, dove capiamo che si può essere più elastici con i nostri errori e con quelli degli altri.
Che bella, @irene m Sono ammirata da questa poesia.