-
Numero contenuti
344 -
Iscritto
-
Ultima visita
Tipo di contenuto
Profili
Forum
Storie
Libri
Calendario
Tutti i contenuti di Sjø
-
Riviste che pubblicano inediti di esordienti
Sjø ha risposto a Bill Denbrough nella sezione Varie ed eventuali
Grande lavoro @loStraniero! -
Secondo me andrebbero inseriti più link possibili perché se, da domani, la consultabilità (ma esiste sta parola, va beh) sarà limitata potrebbe essere un problema.
-
Nome: Bollati Boringhieri (Gruppo GEMS) Sito: https://www.bollatiboringhieri.it Genere valutati: Narrativa, storia, antropologia, filosofia, psicologia, scienza. Invio manoscritti: sembra tramite il Torneo Letterario IoScrittore, non è specificata una modalità d'invio diretta. Distribuzione: non specificata Facebook: https://www.facebook.com/bollatiboringhierieditore Non ho trovato questa, a mio avviso, autorevole casa editrice nell'elenco.
-
@Sira già fatto!
-
Perfetto e grazie!
-
A me è stato detto l'esatto contrario da addetti ai lavori: che le case editrici hanno ripreso a lavorare a pieno regime. Comunque complimenti per la pubblicazione di qualche anno fa.
-
Come da titolo, per tutti coloro che hanno o hanno avuto rapporti con un'agenzia letteraria: come è stata l'esperienza con quest'ultima? Ve la immaginavate così come poi è avvenuta? L'agente è stato/stata presente? Vi aggiornava? Vi ha spiegato il percorso che aveva in mente per voi? E se non è stato presente è poi riuscito/riuscita a farvi pubblicare con un grande o medio editore? Per chi vuole poi specificare: di quale agenzia si tratta? Grazie in anticipo a tutti coloro che interverranno.
-
@Linda Rando ottimo. Certo che hanno tentato di schiacciare un forum e ne hanno creati due: mitosi editoriale.
-
@Miss Ribston addirittura potreste essere in grado di aprire il database editori e agenzie prima del 31? Sarebbe un bello scacco matto per chi ha deciso di chiudere questo, senza avvisare con tempistiche decenti. Un plauso per tutto l'impegno e il tempo che state dedicando al nuovo forum.
-
Grazie @Miss Ribston.
-
Per me questo forum è stato fondamentale: un navigatore nella metropoli attorcigliata dell'editoria. Senza non so se sarei riuscito a raggiungere alcuni obiettivi che mi ero prefissato, probabilmente non li avrei nemmeno individuati. Le fondamenta, per me, sono state le liste tripartite di tutte le case editrici italiane, nessuna esclusa (o poche), quelle delle agenzie e delle riviste, corredate delle esperienze degli utenti. Anche tutto il resto è molto interessante, ma senza le suddette sezioni ho paura che si perda la bussola e gli esordienti l'orientamento. Ho intenzione di iscrivermi a entrambi i nuovi forum (sono già partito con uno questa sera) ma ho notato che mancano proprio le basi di cui parlavo, in entrambi (in ultima pagina ci sono solo alcune case editrici nelle liste e mancano molte di quelle note medio/grandi, che poi sono l'ambizione di molti, perlomeno le mie). A mio avviso queste categorie (liste editori e agenzie, complete) andrebbero reinserite in entrambi i forum. Lasciare tutto qui è un rischio: come hanno chiuso senza farsi tanti problemi, potrebbero anche cancellare in un secondo momento (nessuno può impedirglielo. Non fidatevi di questa gente, la proprietà intendo): e allora andrebbe tutto perso. Forse a qualcuno tornerà anche molto comodo se questo accadrà, forse il piano è questo, i forse sono tanti, le certezze poche, ma una fra tutte, per me, è che il forum, per come è strutturato qui è essenziale. Va bene l'innovazione, va bene nuovi contenuti e nuove idee ma costruite su fondamenta che si sono dimostrate solide.
-
Riviste che pubblicano inediti di esordienti
Sjø ha risposto a Bill Denbrough nella sezione Varie ed eventuali
Per me WD è stato fondamentale. -
Riviste che pubblicano inediti di esordienti
Sjø ha risposto a Bill Denbrough nella sezione Varie ed eventuali
Complimenti @Marazani a mio parere hai pubblicato con riviste degne di nota, soprattutto Altri Animali. Mi sembra di capire che a Crack e Carie però non hai inviato? Grazie anche delle spiegazioni. -
Riporto la mia esperienza positiva con questa agenzia. A giugno ho selezionato, grazie a questo forum, cinque agenzie: Kalama, Trentin, Vivian, Centovalli, Ceccacci. Alcune delle esperienze con le altre agenzie le trovate nelle discussioni a loro dedicate ma per riassumere: Trentin ha risposto con un rifiuto (dopo scheda di valutazione a pagamento). Vivian non ha risposto (dopo aver inviato il manoscritto, senza pagare, e previa telefonata). Centovalli non ha risposto (idem come sopra). Ceccacci lo ha trovato un ottimo testo ma non rappresentabile. Kalama mi ha inviato la scheda (dopo aver chiamato Pinna, il titolare, ho deciso di accedere al loro servizio di valutazione: scheda a pagamento, come per Ceccacci e Trentin) dicendo che se volevo loro erano pronti a lavorare con me (subito dopo mi hanno anche chiamato). Dopo aver letto alcuni romanzi, fatti pubblicare tramite agenzia, ho notato che sono generi di formazione con una forte componente psicologica (come il mio) e altri distopici. Mi sembra di intravedere quindi una linea editoriale anche se, a me, hanno sempre detto di non essere preclusi a nessun genere: la mia esperienza è ovviamente limitata. Non mi hanno offerto servizi di editing a pagamento e il romanzo è stato inviato, alle case editrici (troppo presto per avere risposte), così come era: ho lavorato al testo, dopo averlo ultimato, per svariati mesi, riscrivendone interi capitoli e revisionandolo in maniera, come da parole di mia moglie, ossessiva. Per l'ultima fase di limatura mi sono avvalso anche del supporto di un editor professionista. Sono un signor nessuno, non ho titoli né ricopro posizioni di rilievo lavorative (che evito come la peste), ho pubblicato, alcuni anni fa, un romanzo con una casa editrice no EAP, alcuni racconti in antologie e in riviste letterarie: tutto qui il mio curriculum. Spero di essere stato utile. Qualora pubblicassi non mancherò di riportare l'esperienza, a questo punto purtroppo, negli altri due nuovi forum (ho deciso di iscrivermi a entrambi).
-
Meglio una piccola CE o il selfpublishing?
Sjø ha risposto a Nio59 nella sezione Sul Self Publishing
Sono d'accordo in tutto quello che hai detto: potrei averlo scritto io. -
Grazie del tuo intervento @ipaziaandme : quello che dici è una copia della mia esperienza. Ho infatti iniziato questa discussione proprio per questo motivo: anche la mia agenzia (che tratta sopratutto con medie/grandi CE e, a volte, con qualche piccolo editore indipendente ma valido) è distaccata. Il mio rapporto con loro non è datato come il tuo: risale all'estate di quest'anno. Dopo la prima telefonata da parte loro, in cui si dichiaravano disponibili ed entusiasti a lavorare con me, sono stato sempre io a contattarli. Dopo due mesi che non si facevano sentire sono riuscito a capire a quali case editrici avevano inviato il testo: due big. Hanno nomi molto importanti fra i loro autori e, probabilmente, si concentrano su quelli. Non immaginavo certo un rapporto in cui l'agente ti chiamava una volta al mese per aggiornarti ma almeno comunicare che percorso ha in mente per te, questo sì. Un mio conoscente e rappresentato da un altra agenzia molto importante, lui ha un rapporto diverso, sono più presenti e gli hanno anche detto che quasi tutti gli editori hanno ricominciato, dopo l'estate, a lavorare a pieno regime e valutare proposte per il futuro, che la situazione non è più quella di marzo-maggio, ribadendo che se un editore non ti prende oggi non è per il Covid ma non ti avrebbe preso nemmeno prima, nel 2019.
-
Se aveste la possibilità di scegliere un editore
Sjø ha aggiunto una discussione in Varie ed eventuali
Se aveste la possibilità di scegliere un editore al quale affidarvi come scrittori/scrittrici (quindi non solo per un libro ma tutti quelli che scriverete) quale scegliereste? E per quale motivo? -
Riviste che pubblicano inediti di esordienti
Sjø ha risposto a Bill Denbrough nella sezione Varie ed eventuali
@loStraniero Risme e StreetBook Magazine, per esperienza diretta, fanno editing tramite un continuo e approfondito confronto con l'autore: le loro osservazioni non le ho trovate mai banali ma molto costruttive. Mi hanno dimostrato avere a cuore i miei racconti, più di quanto ci tenessi io. Per sentito dire, da conoscenti, anche altre riviste lo fanno, oltre a Narrandom come citato da te. -
@Francesco Wil Grandis grazie per la tua esperienza e in bocca al lupo per la pubblicazione! Nella frase sopra quotata confermi quindi quello che supponevo ma è abbastanza evidente: lo scrive pure lei, fra le righe, nel suo sito, personalmente non ci trovo nulla di anomalo, anzi mi sembra molto più trasparente di altre realtà.
-
Sarò ignorante io ma a me non sembra un'agenzia letteraria che rappresenta autori direttamente: ci sono esperienze in merito? Qualcuno rappresentato da loro? Non sto asserendo che si tratti "del solito giochino" (su cui poi ci sarebbe da aprire una discussione a parte perché ritengo il mondo dell'agenzie un meccanismo abbastanza complesso per poter essere liquidato così). Mi sembra di capire, leggendo fra le righe di ciò scrivono nle loro sito, che al più, se ritengono un testo valido, faranno da intermediari con editori (solo per quel testo) e agenzie. Non c'è una lista autori ma di libri pubblicati.
-
Riviste che pubblicano inediti di esordienti
Sjø ha risposto a Bill Denbrough nella sezione Varie ed eventuali
@Carli Téio come tempistiche sono intorno ai due mesi, secondo la mia esperienza: due racconti inviati, a distanza di quasi anno, e risposta positiva, per entrambi, dopo due mesi. -
Riporto un articolo di circa due settimane fa. In poche parole sostiene: da giugno ad oggi il mercato del libro ha segnato un +10% rispetto all'anno scorso, quindi ha compensato metà della perdita dei primi mesi. Link: qui
-
@Giallo_F ho richiamato dopo circa una settimana per assicurarmi della corretta ricezione. Poi ad Agosto è arrivata la proposta di rappresentanza da parte di un'agenzia dello stesso livello quindi ho lasciato perdere. Anzi ora che ci penso potevo avvertirla: ho sbagliato.
-
@Giallo_F ciao. Come ho specificato poco sopra io ho inviato a metà Giugno ma ad oggi nessuna risposta.
-
Io penso che sarebbe peggio se noi ce ne sbattessimo di loro, credo che fra noi, in questo forum, ci siano anche tanti forti lettori: qualora lo snobismo facesse parte del loro DNA e ne avessi la certezza non toccherei più un loro libro nemmeno per annusarne le pagine, che senso avrebbe? Va bene essere selettivi ma l'escludere a priori un esordiente è un'altra storia, che poi cosa significa esordiente? Sono stato definito, dal mio attuale agente, un esordiente (che tale sono per una medio/grande casa editrice) nonostante abbia pubblicato con una piccola CE non EAP, in alcune note riviste e in antologie di editori medio/piccoli. Nel mio piccolo, da ignorante, credo che la Nave di Teseo sia anche una casa editrice "ribelle" che non segue le mode e rischia dove altri editori blasonati si ritirano: quanti avrebbero pubblicato l'autobiografia di un personaggio così noto dopo le accuse di molestie? Ho letto un bel articolo sul Libraio che riassumeva questo concetto: il vissuto di uno scrittore o di una scrittrice deve o no influire sulla percezione delle sue opere? L’arte va separata dall’artista? Io credo, forse sbagliando, che la Nave di Teseo tiri dritto su questa domanda e non si faccia influenzare. La mia percezione è che non escludano gli esordienti, ma che sia soltanto molto difficile colpirli.