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Reputazione Forum
218Su Sjø
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Rank
Sognatore
Informazioni Profilo
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Genere
Uomo
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Provenienza
Toscana-Marche
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1.023 visite nel profilo
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Meglio una piccola CE o il selfpublishing?
Sjø ha risposto a Nio59 nella sezione Sul Self Publishing
Sono d'accordo in tutto quello che hai detto: potrei averlo scritto io. -
E se ognuno di noi pagasse una quota, il forum sarebbe salvo?
Sjø ha risposto a Ippolita2018 nella sezione Agorà
A me comunque non è chiaro il perché questa azienda abbia voluto acquisire il forum nel 2015. Solo per farsi pubblicità? Solo questo? -
E se ognuno di noi pagasse una quota, il forum sarebbe salvo?
Sjø ha risposto a Ippolita2018 nella sezione Agorà
@Linda RandoRando per me sarebbe la soluzione migliore: in solo forum con tanti iscritti e un avvocato a tutela per prevenire ciò che ti è capitato in passato. Ha poco senso dividere la community. -
E se ognuno di noi pagasse una quota, il forum sarebbe salvo?
Sjø ha risposto a Ippolita2018 nella sezione Agorà
Poi sarebbe bene (scusate se scrivo due messaggio seguito ma mi è venuto in mente subito dopo) avere un avvocato, esperto in editoria, che tuteli il forum. Ne parlavamo anche con @Linda RandoRando ieri in chat. -
E se ognuno di noi pagasse una quota, il forum sarebbe salvo?
Sjø ha risposto a Ippolita2018 nella sezione Agorà
Beh allora ho capito bene: i forum sono due. Secondo me andrebbero uniti, altrimenti diventa dispersivo, non alludevo a concorrenze o quanto altro. -
E se ognuno di noi pagasse una quota, il forum sarebbe salvo?
Sjø ha risposto a Ippolita2018 nella sezione Agorà
A quanto ho capito ci sono due nuovi forum, oppure mi sbaglio? Perché se così fosse che senso avrebbe? Divide et impera. -
Sjø ha iniziato a seguire Piccola Agenzia Letteraria, E se ognuno di noi pagasse una quota, il forum sarebbe salvo?, Il rapporto con l'agente e e 1 altro
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E se ognuno di noi pagasse una quota, il forum sarebbe salvo?
Sjø ha risposto a Ippolita2018 nella sezione Agorà
Penso anche io -
Grazie del tuo intervento @ipaziaandme : quello che dici è una copia della mia esperienza. Ho infatti iniziato questa discussione proprio per questo motivo: anche la mia agenzia (che tratta sopratutto con medie/grandi CE e, a volte, con qualche piccolo editore indipendente ma valido) è distaccata. Il mio rapporto con loro non è datato come il tuo: risale all'estate di quest'anno. Dopo la prima telefonata da parte loro, in cui si dichiaravano disponibili ed entusiasti a lavorare con me, sono stato sempre io a contattarli. Dopo due mesi che non si facevano sentire sono riuscito a capire a quali case editrici avevano inviato il testo: due big. Hanno nomi molto importanti fra i loro autori e, probabilmente, si concentrano su quelli. Non immaginavo certo un rapporto in cui l'agente ti chiamava una volta al mese per aggiornarti ma almeno comunicare che percorso ha in mente per te, questo sì. Un mio conoscente e rappresentato da un altra agenzia molto importante, lui ha un rapporto diverso, sono più presenti e gli hanno anche detto che quasi tutti gli editori hanno ricominciato, dopo l'estate, a lavorare a pieno regime e valutare proposte per il futuro, che la situazione non è più quella di marzo-maggio, ribadendo che se un editore non ti prende oggi non è per il Covid ma non ti avrebbe preso nemmeno prima, nel 2019.
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Come da titolo, per tutti coloro che hanno o hanno avuto rapporti con un'agenzia letteraria: come è stata l'esperienza con quest'ultima? Ve la immaginavate così come poi è avvenuta? L'agente è stato/stata presente? Vi aggiornava? Vi ha spiegato il percorso che aveva in mente per voi? E se non è stato presente è poi riuscito/riuscita a farvi pubblicare con un grande o medio editore? Per chi vuole poi specificare: di quale agenzia si tratta? Grazie in anticipo a tutti coloro che interverranno.
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Riviste che pubblicano inediti di esordienti
Sjø ha risposto a Bill Denbrough nella sezione Varie ed eventuali
@loStraniero Risme e StreetBook Magazine, per esperienza diretta, fanno editing tramite un continuo e approfondito confronto con l'autore: le loro osservazioni non le ho trovate mai banali ma molto costruttive. Mi hanno dimostrato avere a cuore i miei racconti, più di quanto ci tenessi io. Per sentito dire, da conoscenti, anche altre riviste lo fanno, oltre a Narrandom come citato da te. -
@Francesco Wil Grandis grazie per la tua esperienza e in bocca al lupo per la pubblicazione! Nella frase sopra quotata confermi quindi quello che supponevo ma è abbastanza evidente: lo scrive pure lei, fra le righe, nel suo sito, personalmente non ci trovo nulla di anomalo, anzi mi sembra molto più trasparente di altre realtà.
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Sarò ignorante io ma a me non sembra un'agenzia letteraria che rappresenta autori direttamente: ci sono esperienze in merito? Qualcuno rappresentato da loro? Non sto asserendo che si tratti "del solito giochino" (su cui poi ci sarebbe da aprire una discussione a parte perché ritengo il mondo dell'agenzie un meccanismo abbastanza complesso per poter essere liquidato così). Mi sembra di capire, leggendo fra le righe di ciò scrivono nle loro sito, che al più, se ritengono un testo valido, faranno da intermediari con editori (solo per quel testo) e agenzie. Non c'è una lista autori ma di libri pubblicati.
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Riviste che pubblicano inediti di esordienti
Sjø ha risposto a Bill Denbrough nella sezione Varie ed eventuali
@Carli Téio come tempistiche sono intorno ai due mesi, secondo la mia esperienza: due racconti inviati, a distanza di quasi anno, e risposta positiva, per entrambi, dopo due mesi. -
Riporto un articolo di circa due settimane fa. In poche parole sostiene: da giugno ad oggi il mercato del libro ha segnato un +10% rispetto all'anno scorso, quindi ha compensato metà della perdita dei primi mesi. Link: qui
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@Giallo_F ho richiamato dopo circa una settimana per assicurarmi della corretta ricezione. Poi ad Agosto è arrivata la proposta di rappresentanza da parte di un'agenzia dello stesso livello quindi ho lasciato perdere. Anzi ora che ci penso potevo avvertirla: ho sbagliato.