Buongiorno, ho un pessimo rapporto con la casa editrice di un mio libro. Vero è che non hanno chiesto un solo Euro per la pubblicazione, ma mi sono trovato di fronte ad una totale mancanza di editing, la correzione delle bozze inesistente, ho dovuto farla io facendomi aiutare da amici perché come sapete è molto difficile per un autore individuare tutti i refusi in un testo scritto da lui, totale mancanza di promozione e di distribuzione, ho dovuto litigare per far avere ad alcune librerie con le quali ho ottimi rapporti alcune copie del mio libro e alle mie rimostranze rispondevano che le spese di spedizione erano eccessive e che i librai non pagavano. Sono arrivato alla conclusione che si tratta di una di quelle case editrici che puntano a vendere il prodotto finito all'autore stesso. Per alcuni mesi mi hanno mandato il resoconto del distributore (resoconto che non corrispondeva, in quanto le persone che mi chiedevano di firmare la loro copia erano molte, ma veramente molte di più delle copie dichiarate vendute) e da diversi mesi neppure più quello. Potrei continuare, ma lascio perdere per non annoiare troppo. Insomma meglio troncare. Durante l'ultima discussione mi hanno detto, ma solo verbalmente, che se non mi trovavo bene con loro potevo disdire quando volevo. Ora sono qui a chiedere se qualcuno mi sa indicare una formula corretta per disdire un contratto editoriale. Ringrazio anticipatamente chi mi saprà dare una anticipazione. Grazie!