

Andro-6A6S
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Dipende sempre di che libro si tratta. Ma comunque la vita dell'autore è tutta " cerca editori " e " organizza presentazioni " indipendentemente da quanti ne hai pubblicati...
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Ma i romanzi non ci rimettono; i diritti vengono liberati e gli autori, forti delle copie che sono riusciti già a vendere, possono proporli ad altre case editrici...
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Su come l'editoria a pagamento sia un falso problema...
Andro-6A6S ha risposto a Daniele P nella sezione Varie ed eventuali
Beh, il discorso dei soliti " grandi autori " che hanno sfondato dopo aver pagato vuol dire : " se sei bravo, ma veramente bravo, prima o poi il tuo talento viene riconosciuto ". Questo in linea di massima è vero, ma devi essere veramente bravo. -
Sì, infatti molte cartolibrerie sono considerabili librerie. In definitiva quoto in pieno quello che hai detto tu, Jack.
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C'è anche da considerare che nella stima non sono presenti le librerie della provincia. Nel comune di ventimila abitanti dove abito io ce ne sono quattro. Sinceramente millecinquecento mi pare un numero eccessivamente basso... Tra l'altro millecinquecento significa una libreria ogni quarantamila persone... Tra l'altro solo su maps, i soli punti vendita denominati " libreria " sono tremila. Secondo me non sono meno di ottomila in definitiva...
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Senza contare che solo a roma ce ne sono 149, ovvero circa il 10% delle presunte 1500. Posso capire che Roma è Roma, ma il 10% di tutte le librerie italiane mi sembra tantino. ( contando solo le librerie, librerie vere e proprie )
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Considerando che i comuni italiani sono 8.092 ( senza contare le frazioni comunali, che spesso anch'esse hanno delle librerie ) beh, se consideri anche solo 1 centro vendita a comune il numero sopra riportato non può che essere sbagliato. E comunque è vero che Padova per abitanti è il 14° capoluogo su 117, ma ha una superficie ( tutto il capoluogo ) di una novantina di chilometri quadri, mentre, ad esempio, Terni, che sta molto più in basso, ha una superficie che è almeno il doppio. Quindi ci saranno probabilmente più città, quindi più punti vendita, c'è da presumere
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E' incorretto dire che il Giappone non è riuscito a rimediare all'imprevisto. Tre giorni dopo il terremoto, si scusavano con i cittadini perché non erano ancora riusciti a ricostruire l'autostrada fatta a pezzi dai movimenti sismici. ( l'avevano per il momento ricostruita per i 4/5 SOLAMENTE ). Se fosse successa una cosa del genere in italia, per i prossimi dieci anni non avremmo più autostrade. Con una scossa di magnitudo 8.9 ( tre punti sopra a quella dell'aquila, che era appunto sulla scala Richter classificata come 5.9 ) i palazzi in Giappone ballavano la hola; si sono rotti solo i vasi e i servizi di porcellana " Samurai ". Se fosse successo in italia non rimanevano in piedi neanche le prigioni. Nelle zone colpite dal maremoto, zone costiere dove la qualità degli edifici era realmente scarsa, il 30% di quello che è stato abbattuto è già stato ricostruito. Non dimentichiamoci poi che il Giappone sta affrontando una catastrofe alla pari di quella di Cernobyl. Se succedesse una cosa del genere in italia, diventeremmo tutti lucertole sterili con il papilloma. La società italiana non è disorganizzata; la nazione italiana è anti-societaria, anti-nazione, anti-logica e anti-cervello. Altro che creatività. Il governo giapponese contrasta la nuova Cernobyl e noi qua dobbiamo aver paura di mangiare la soia perché i controlli sanitari ed igenici dei prodotti di importazione fanno schifo. Comunque a me la società di Huxley mi fa paura...
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Una prefazione di Arbasino non mi dispiacerebbe. Ma anche un solo apprezzamento alla mia opera, eh... Ah, com'è bello sognare.
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Secondo me ti conviene far conoscere al tipo che lo trova un po' di " autorità " oppure fargli avere qualche soldone. In quel caso il processo da anni potrebbe diventare breve breve ed indolore.
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Secondo me comunque esagerate. Alla fine è un tizio che paga per farsi pubblicità e entrare in libreria. Contento lui, contenti tutti. Ma è tutto il libro, l'estratto di 290 pagine che avete postato?
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Anche con Movie Maker si fa qualcosa di meglio di solo sottotitoli, un po' di musica sotto e qualche immagine/sequenza video. Se ti serve una mano, fai un fischio.
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Complimentissimi a tutti. Trovo, tra l'altro, questo spirito di "Collegamicizia" molto molto bello. Il tipo di sostegno vicendevole che può migliorare notevolmente il valore di un'esperienza di questo tipo.
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Non è che scriva morfosintatticamente sbagliato. Il problema è che è come tradurre una stele di rosetta che parla di Stalio e Olio.
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Vi prego, ragazzi, leggete questo. E' imperdibile.