VFreie

La marchesa di O..., iniziato e finito in un pomeriggio e che potrebbe vantare l'happy end più sottilmente perverso che abbia mai letto.

Tormenterò il mondo fino a Capodanno con questa, anche se non sono scozzese.

Midnight in Paris. Lieto fine telefonatissimo e qualche comprimario poco riuscito, ma tutta la parte ambientata negli anni '20 mi ha riempito gli occhi di stelline, Hemingway e Dalì in particolare.

La morte di Danton, perché ricordare a me stessa quanto sono ignorante in materia di rivoluzione francese è più interessante che studiare con serietà per un esame prossimo venturo.

Suona molto ma molto ma molto interessante. Mi candido come beta!

Cominciare a scrivere qualcos'altro magari? Una mia amica è in questa stessa situazione e si è messa a riscrivere parti del NaNo dell'anno scorso per guadagnare parole. Tutto fa brodo

Ormai sono un po' di nottate che arriva sempre un momento in cui devo per forza ascoltare questa:

Uomini e no. Ho voglia di gettarmi in ginocchio e pregare che Vittorini la smetta di fingere di essere Hemingway, almeno per un solo singolo dialogo.

@ Panzer: Il disegno del soldato napoleonico (tiro a indovinare...) a cavallo mi ha illuminato d'immenso, sappilo. Per amore di spam, ecco una robetta rococò che ho fatto di recente:

Uno dei libri della mia vita, che mi ha insegnato l'importanza del libero pensiero, dell'avere sempre a disposizione un asciugamano, del senso dell'umorismo, dell'orrore per la brutta poesia etc etc. Con buona pace del fatto che lo considero tutt'altro che un libro ben scritto; tant'è, il cuore ha ragioni che l'editor interiore non conosce.

Bucate le 50000 parole già da tre giorni e il romanzo non è neanche a metà. Che tristezza.

Tutti per l'università... Per chi suona la campana: sono fermamente convinta che Addio alle armi sia meglio. I dolori del giovane Werther: sono fermamente convinta che Faust, Die Italienische Reise e gran parte della produzione poetica di Goethe siano meglio. Colei che non si deve amare: trash sentimentale e dannunzianesimo per non addetti ai lavori dei primi del '900, ma non ho il coraggio di convincermi che D'Annunzio è meglio di Guido da Verona.

Ci provo, dopo aver appurato che attendere i porci comodi della mia pigrizia per terminare un romanzo è perfettamente inutile. Tanto dopo il mese di scrittura furiosa seguirà almeno un anno di limatura ancora più furiosa

Casomai ci fosse qualche folle suicida… ehm, coraggiosa anima pia disposta a farmi da beta reader, sentitevi liberi di mandarmi la vostra mail via MP e vi invierò il malloppo Concorso a cui partecipo: Premio letterario del Leone