

Antonello Di Bello
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Grazie, grazie e ancora grazie a Writer's Dream e a tutti voi per aver condiviso le vostre esperienze con TZLA. Il mese scorso ho sottoposto in lettura a TZLA il mio romanzo con le indicazioni riportate sul loro sito. A distanza di un mese circa ho ricevuto una mail del signor Rossano Trentin per un colloquio telefonico. La telefonata, surreale, della durata di 5 (cinque) minuti si è imperniata per minuti 1 (uno) su un generico interesse e la restante parte su ovvietà riguardo la crisi del libro in Italia, (che non ci sono più le mezze stagioni e che si stava meglio quando si stava peggio etc...). Nulla riguardo il mio romanzo, le sue caratteristiche ma solo generici commenti al genere, e un vago accenno allo stile troppo americano, senza alcun riferimento concreto al plot, ai personaggi, ai dialoghi, alla profondità del romanzo. Non ho potuto replicare, data la sua evidente fretta di chiudere la chiacchierata, poiché ad ogni mio accenno di scendere dalle ovvietà, replicava con un generico commento. Mi rassicurava che avrei trovato spiegazioni dettagliate nella mail successiva che mi avrebbe inviato. Speravo che almeno nella mail successiva ci sarebbero stati richiami, seppur accennati, a ciò che gli era piaciuto e a ciò che non gli era piaciuto del mio romanzo, invece nulla, solo un contratto di editing e rappresentanza con TZLA per a cifra di …. euro. L’Editing avrebbe portato via sei lunghi mesi e poi a vedersi. Ora le cose sono due: o non lo ha letto il romanzo oppure proprio non gli è piaciuto. Entrambe sono gravissime. Infatti, non vedo come (se non suscita particolare interesse in lui, professionista del settore e potenziale “mio” Agente), possa lui farlo suscitare in un Editore. Perché mai lo farebbe?
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IoScrittore
Antonello Di Bello ha risposto a Hugo Riemann nella sezione Più in generale sui Concorsi
Condivido tutto ciò che hai scritto. Ho partecipato a due edizioni di Io Scrittore, classificandomi in entrambe tra i primi 300, e ho fatto le tue stesse considerazioni. In particolare quella riguardante Concorsi per Genere. Questo, ovviamente, comporta un investimento da parte delle CE su editor e organizzazione che mai faranno. Aggiungere tre o quattro editor per CE (in questo forum ci sono dozzine di persone che potrebbero lavorare per una CE) sarebbe un toccasana per l'editoria italiana. -
IoScrittore
Antonello Di Bello ha risposto a Hugo Riemann nella sezione Più in generale sui Concorsi
@Pennywise Ovvero? -
IoScrittore
Antonello Di Bello ha risposto a Hugo Riemann nella sezione Più in generale sui Concorsi
A mio avviso, il meccanismo del Torneo IoScrittore, proprio non funziona. Nato per sopperire a mancanza di investimenti in personale (Editors interni per valutare le opere - pagati e stipendiati!) delle Case editrici di GeMS, si è andati a far giudicare le opere dagli stessi che partecipano alla gara, con la pia illusione che tutti dovessero dare il loro giudizio in modo professionale, asettico e la certezza di filtrare una massa imponente di romanzi. Il lavoro sporco l'abbiamo fatto noi, gratis. Dai giudizi ricevuti è del tutto evidente che oltre la metà ha espresso la propria valutazione seguendo il Mors tua vita mea! "Stupendo! La migliore opera, degna di pubblicazione, anche se non sono un'appassionata del genere", uno dei giudizi (voto 7) Sette?; "Eccellente romanzo! Vorrei conoscere personalmente l'autore/autrice per fargli i complimenti!" (voto 7,3) un altro; "Impeccabile, travolgente, scritto da un professionista! Degno dei migliori thriller anglosassoni!" (Voto 6) e via così. Ma veramente? Molti dei presenti in questo forum potrebbero essere degli eccellenti editor di Case Editrici importanti, ricevere uno stipendio e gratificare così la loro passione se venissero assunti da una CE. La verità è che l'editoria italiana deve investire in personale interno, in persone qualificate che filtri in maniera professionale le opere pervenute. Un'opera, dopo le prime 50 pagine (anche meno), si capisce subito se merita o no.