Ospite Njagan Segnala allo Staff Inviato 29 ottobre 2011 Dato che ho letto consigli veramente utili nei vari topic allora chiedo il vostro aiuto. Sui nomi dei medicinali: in una storia se il protagonista soffre di emicrania a grappolo e ha bisogno di X medicinale per il dolore, io posso citarlo nel libro oppure conviene inventarne uno? E nella seconda ipotesi, dato che so per certo che solo una casa farmaceutica utilizza la molecola Y per il medicinale X, posso citare almeno la molecola oppure questo basta per crearmi problemi? Nel caso in cui non possa citare il medicinale e la molecola, sapreste indicarmi qualcosa di estremamente forte per il dolore (che non sia morfina o droga) e che sia prescrivibili? Magari la molecola. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Segnala allo Staff Inviato 29 ottobre 2011 Non so se conosci personalmente cefalagici, ma dato che convivono con il dolore o non fanno nulla o si prendono dosi da cavallo di farmaci vari tipo (ad esempio Tachipirina + Novalgina+ Plasil). Che intendi con "prescrivibile"? Che sia rimborsato dal SSN? Credo siano tutti in fascia C a totale carico del paziente. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Njagan Segnala allo Staff Inviato 30 ottobre 2011 In effetti i farmaci della classe dei triptani sono costosi anche se rimborsabili (una scatola con due siringhe al costo di 50euro circa) e quando c'e un attacco di cefalea due scatole sono circa la meta' di quello che serve. Potrei aggirare l'ostacolo con i vari cocktail di farmaci che hai suggerito e con l'ossigeno: il tuo link e' stato prezioso. Il fatto e' conosco bene una persona con cefalea a grappolo e i sintomi, oltre la trafila di medici, cliniche e pure ciarlatani. Mi piacerebbe inserire tutta una serie di problematiche in un contesto che denunci l'inadeguatezza del SSN e di tutto cio' che gravita intorno a esso. Percio' mi chiedevo: anche se la storia sarà inventata, come i personaggi e i luoghi, mi conviene inventare anche i nomi dei farmaci oppure no? per il tuo aiuto Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Segnala allo Staff Inviato 30 ottobre 2011 La cefalea a grappolo è brutta, tieni presente che si definiva "cefalea da suicidio" e di ciarlatani è pieno il mondo, ma il nostro SSN tienimocelo stretto, certo è migliorabile (personalmente non amo la sanità privata in tutte le sue forme) ma è quasi il migliore del mondo, secondo solo a quello francese, prova ad andare in un ospedale statunitense: o paghi, tanto ma tanto, o un'aspirina e via, guarda i film "qualcosa è cambiato". Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Njagan Segnala allo Staff Inviato 30 ottobre 2011 Sono d'accordo con te, in parte pero'. La cosa che non mi spiego e' come mai in Lombardia chi soffre di cefalea a grappolo puo' chiedere l'invalidità, nelle altre regioni puoi morire. O suicidarti. Perché e' invalidante e realmente da suicidio. E' dolore allo stato puro. Come quello provato dai malati terminali di cancro. Certo, non ho una casistica elevata per fare un raffronto scientifico, ma ho abbastanza esperienza per denunciare qualcosa nel solo modo che conosco. E siccome in questi casi divento molto cattiva e, stranamente, cio' che scrivo piace al punto da essere pubblicato allora...mi sa che inventero' i nomi dei medicinali. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Segnala allo Staff Inviato 30 ottobre 2011 I nomi dei medicinali non credo influiscano sul tuo romanzo, in quanto non è la ditta farmaceutica a decidere se il farmaco è mutuabile oppure no. Io sono in cura da anni al centro cefalee e ne ho provati di tutti i tipi, alcuni mutuabili, altri a pagamento e molto costosi. secondo me dovresti citare i nomi dei farmaci senza farti alcun problema. l'importante è che se dici che il farmaco X non è mutuabile, non deve esserlo. Su questo non devi sbagliare. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Njagan Segnala allo Staff Inviato 30 ottobre 2011 Ecco questo volevo sapere. Cioe' se dico che 4 punture di Imigran non bastano per un attacco di cefalea (perché evidentemente il corpo si e' assuefatto anche a quel medicinale) ma che la mutua gli concede solo due scatole al giorno...non e' che la casa farmaceutica puo' avere qualcosa da ridire per la citazione del medicinale. O no? Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Segnala allo Staff Inviato 30 ottobre 2011 Per quanto ne so io, assolutamente no Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Njagan Segnala allo Staff Inviato 30 ottobre 2011 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti