nerinacodamozza 403 Segnala allo Staff Inviato 23 febbraio 2011 A me al momento per dei problemi narrativi che sto affrontando servirebbe una laurea in economia Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
syllon 27 Segnala allo Staff Inviato 23 febbraio 2011 Beh, riguardo alla musica (e al canto) dipende da che musica intendi. Se si vuole andare oltre la musica pop gli studi servono eccome!Certo, ci sono autodidatti di grandissimo talento anche nella musica classica, ma sono decisamente una minoranza. Io mi riferivo agli studi tradizionali, indicati dall'autore (o autrice) del post. Non ci vuole certo la laurea per fare il musicista! Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
thedog 4 Segnala allo Staff Inviato 23 febbraio 2011 Secondo me invece serve eccome, ovviamente se presa come si deve. Tutti i grandi scrittori (e per grandi intendo sia quelli molto bravi che quelli che vendono molto anche non essendo bravi) nel 99% dei casi sono laureati, e la differenza si vede subito, nella forma e nella cultura che traspare. senza aver studiato non si emerge dalla mediocrità, o per lo meno è molto più difficile. è un po' come per la musica, anche uno che non l'ha studiata può scrivere dei buoni brani, ma sarà comunque limitato e chi ha studiato lo noterà subito. poi dipende dagli obiettivi che uno si pone. ps: io sono un perito chimico Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Segnala allo Staff Inviato 23 febbraio 2011 A me al momento per dei problemi narrativi che sto affrontando servirebbe una laurea in economia Se ti serve una mano, chiedi pure. Non ho una laurea in economia, ma è un argomento nel quale sono piuttosto ferrato Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Camphora 3 Segnala allo Staff Inviato 23 febbraio 2011 Secondo me invece serve eccome, ovviamente se presa come si deve.Tutti i grandi scrittori (e per grandi intendo sia quelli molto bravi che quelli che vendono molto anche non essendo bravi) nel 99% dei casi sono laureati, e la differenza si vede subito, nella forma e nella cultura che traspare. senza aver studiato non si emerge dalla mediocrità Magari una volta. Oggi uno può studiare e informarsi sulle stesse materie e allo stesso livello di un laureato. E lo dico perché faccio Lettere e vedo quanto possono essere ottusi, ignoranti e con pochi interessi alcuni dei miei compagni. Poi ovvio, se uno ha interesse per un determinato campo è facile che avendone le possibilità prosegua gli studi. Ma non è secondo me vincolante in termini di cultura e di pubblicazione. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Braveheart 4 Segnala allo Staff Inviato 24 febbraio 2011 Per come la vedo io: la cultura serve ovviamente, ma alg iorno d'oggi,con tutti gli strumenti a disposizione (internet in primis) uno può farsela tranquillamente anche senza laurea. Tralasciamo poi la scarsa qualità dell'insegnamento da cui son affllite molte università italiane.... Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
nerinacodamozza 403 Segnala allo Staff Inviato 24 febbraio 2011 A me al momento per dei problemi narrativi che sto affrontando servirebbe una laurea in economia Se ti serve una mano, chiedi pure. Non ho una laurea in economia, ma è un argomento nel quale sono piuttosto ferrato Ti sfrutterò di certo, grazie Aspettati un mp uno di questi giorni, appena riesco a formulare i dubbi. Ho già problemi in quello. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gigi 4 Segnala allo Staff Inviato 24 febbraio 2011 Faccio un nome su tutti: Gabriel Garcia Marquez.... ma la lista è davvero lunga!... La formazione culturale di un'artista, se autentico, prescinde dal "pezzo di carta"... Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
cristin@ 22 Segnala allo Staff Inviato 24 febbraio 2011 Secondo me avere una laurea non significa, come giustamente sottolineato da molti qui, avere una cultura superiore rispetto a chi non l'ha presa. In teoria dovrebbe garantire una maggiore capacita' (a prescindere dalle qualita' individuali) di saper affrontare dei problemi strutturali, di organizzarsi, di intraprendere un iter complesso. Ossia dovrebbe essere la garanzia di una forma mentis corroborata da anni di applicazione, dedizione e sacrificio. Sicuramente c'e' qualcuno che per procurarsi il pezzo di carta e' ricorso a scorciatoie e ha avuto sconti. Questo campione statistico si trova in qualsiasi gruppo, c'e' sempre stato e sempre ci sara' ... Cristina, che per la cronaca e' (molto in pratica) un ingegnere elettronico 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Segnala allo Staff Inviato 24 febbraio 2011 Io avrei due terzi di laurea in lettere (nel senso che ho fatto 23 esami su 35), va bene lo stesso? Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gigi 4 Segnala allo Staff Inviato 24 febbraio 2011 Io avrei due terzi di laurea in lettere (nel senso che ho fatto 23 esami su 35), va bene lo stesso? Ma sì Ice... col milleproroghe aggiustiamo pure questa! Pensa che io mi so' fermato a Storia della pedagogia - sempre in lettere - dato immediatamente e poi il vuoto: preferivo troppo di più uscire tutte le dannate notti!... Però non me ne pento per niente!... Che spasso!... Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Segnala allo Staff Inviato 24 febbraio 2011 Io avrei due terzi di laurea in lettere (nel senso che ho fatto 23 esami su 35), va bene lo stesso? Certo che sì Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Achlys 0 Segnala allo Staff Inviato 24 febbraio 2011 Laurea o non laurea, il legame con l'immaginazione o lo stile con cui si scrive è pari a zero. Al massimo, come si scriveva qualche post in su, mi piace pensare che la facoltà che ho frequentato mi abbia dato un minimo di metodo per strutturare le storie e costruire trame coerenti. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
melancholia 0 Segnala allo Staff Inviato 24 febbraio 2011 Faccio un nome su tutti: Gabriel Garcia Marquez.... ma la lista è davvero lunga!...La formazione culturale di un'artista, se autentico, prescinde dal "pezzo di carta"... Ho pensato anch'io subito a lui. E' il mio scrittore preferito (ho pure sognato di sposarlo quando avevo 14 anni ). E mi ha sempre divertito leggere dei suoi numerosi errori di ortografia. Lui non ha vergogna a parlarne. Bisognerebbe stabilire se lo "scrivere" sia dote naturale o costruzione culturale. O quanta percentuale dell'una e dell'altra cosa contribuisca. Io ritengo che senza dote naturale, non si possa creare nulla. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
sybilvane 21 Segnala allo Staff Inviato 24 febbraio 2011 Io ritengo che senza dote naturale, non si possa creare nulla. Quoto in pieno. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Don Chisciotte 8 Segnala allo Staff Inviato 24 febbraio 2011 Io ritengo che senza dote naturale, non si possa creare nulla. quoto anch'io, sennò, a questo punto, basterebbe una laurea in letteratura e sarei scrittore, ma baf... Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
GinevraM 0 Segnala allo Staff Inviato 24 febbraio 2011 Secondo voi, se una persona ha scritto un romanzo ottimo ma dal su CV si evince che non l'autore non possiede alcuna laurea, potrebbe costituire un indice pregiudizievole per l'accettazione del manoscritto? Al massimo la laurea ti serve per fare l'ingegnere. Scrivere è un'arte, come la musica o il canto. Ci vuole solo tanto talento, immaginazione, fantasia e solide basi tecniche. Non esistono titoli di studio che ti danno queste cose... Hey! Per la musica ed il canto ci sono i diplomi del conservatorio, che ormai costano come l'università (ma non sono ancora stati effettivamente equiparati alle triennali, come dicevano dieci anni fa ... evviva, il mio pezzo di carta in canto lirico è sempre più utile come rotolo per picchiare i malintenzinati!) ... non spariamo così sulle arti! I miei 22 anni di strimpellata sistematica, ehm, studio del pianoforte servono: so fare i cuoricini a raffica! <3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3 Cos'è? Un attacco di idiozia! Una scema! No, è un trillo! *si chiude le mani nel portatile per punirsi* Cavolate a parte, sarò anche di parte (dopo vado a stirarmi le orecchie, promesso), ma non credo che il possesso o meno di una laurea possa determinare le capacità effettive di una persona per quanto riguarda la scrittura. Detto ciò, vado a stirarmi le orecchie, come promesso tra parentesi U_U Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Asmodai 0 Segnala allo Staff Inviato 16 maggio 2011 Sono dell'opinione che uno scrittore di qualsiasi estrazione sociale o culturale, debba costruire il proprio stile leggendo libri, giornali, testi teatrali ecc... Insomma deve avere la possibiltà di acquisire un lessico e una tecnica che non credo si possa imparare in una facoltà. Suppongo che tutti gli interessati, dovrebbero avere una cultura generale molto fondata di base, perchè uno scrittore deve avvicinarsi a tutti i tipi di lettori. Poi non saprei dire se un editore possa pregiudicare un manoscritto in presenza di laurea o no, ma non credo. Cioè, spero XD Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Titty 1 Segnala allo Staff Inviato 18 maggio 2011 Quando leggo un romanzo non controllo se l'autore ha la laurea o meno. Conosco molti laureati che non sanno scrivere nemmeno un pensiero in corretto italiano, figurati una storia interessante. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
CarloPD 0 Segnala allo Staff Inviato 26 maggio 2011 Per me la laura serve ecome. Io sto lauerato e quindi il mia culturra é superiore alla tua. Grazzie ala mia laura io scrivvo molto, anzi moltisimo meglio di te. Forse non mi aiuta che la mia laura é in fisica che per scrivvere bene serve a poco. Scherzi a parte, io sono convinto che studiare faccia bene al cervello e quindi anche alla lingua. Però se un libro é buono, é buono e basta. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Braveheart 4 Segnala allo Staff Inviato 24 giugno 2011 Per me la laura serve ecome. Io sto lauerato e quindi il mia culturra é superiore alla tua. Grazzie ala mia laura io scrivvo molto, anzi moltisimo meglio di te. Forse non mi aiuta che la mia laura é in fisica che per scrivvere bene serve a poco.Scherzi a parte, io sono convinto che studiare faccia bene al cervello e quindi anche alla lingua. Però se un libro é buono, é buono e basta. ma infatti non avere una laurea non vuol dire necessariamente non aver studiato:) Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Luna Segnala allo Staff Inviato 28 novembre 2012 Io ho 4 anni di farmacia alle spalle e mi mancavano 7 esami e il tirocinio alla laurea quando ho lascito. Può valere qualcosa? Comunque, a parte gli scherzi, la laurea se vuoi fare lo scrittore è come carta igienica. Può servire ad altro, ma per scrivere è necessario solo leggere ed esercitarsi tanto. Persino mia nonna scrive discretamente, meglio di molti diplomati di oggi (e ha solo la quinta elementare). Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Nyamekye 103 Segnala allo Staff Inviato 28 novembre 2012 Secondo me c'è da fare un distinguo: se vuoi scrivere le cose che scriveva Hemingway della laurea non te ne fai nulla, se vuoi scrivere le cose che scrivono i giallisti della laurea non te ne fai nulla, se vuoi scrivere le cose che scrive Pennac della laurea non te ne fai nulla, se vuoi scrivere le cose che scrive King della laurea non te ne fai nulla, se vuoi scrivere le cose che scrive Eco ti serve una laurea. Se vuoi scrivere le cose che scrivevano Proust, Camus, Sartre, Pirandello ti serve assolutamente una laurea, o quantomeno un'istruzione a quel livello: per istruzione a quel livello non si intende informarsi su internet, ma studiare sotto l'egida di professori cazzuti, perché la buona istruzione su temi ostici si vede soprattutto da quello ( per temi ostici intendo materie di puro ragionamento, e non materie nozionistiche ). Ovviamente non dev'essere neanche una laurea qualunque, ma una laurea in matematica, in fisica, in filosofia o in qualcosa che studi con particolare attenzione le strutture del linguaggio umano; ovvio che la laurea in lettere antiche o moderne serve a ben poco, per inventare, come anche è ovvio che non tutti quelli che posseggono determinate conoscenze sono in grado di fare letteratura: ma quella è quantomeno la base. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Luna Segnala allo Staff Inviato 28 novembre 2012 (modificato) E i miei 3/4 di laurea valgono? Comunque sia per me, come hai ribadito giustamente tu, più che una laurea serve un'istruzione a quei livelli per certe cose (che poi l'istruzione la puoi ricevere anche magari dal papà medico o professore e non per forza dalla laurea). Ma per scrivere cose meno impegnative, la laurea non è necessaria. Modificato 28 novembre 2012 da Luna Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Nyamekye 103 Segnala allo Staff Inviato 28 novembre 2012 Ovvio, se tuo padre si chiama Elias Canetti! Ah, ovviamente cose meno impegnative non significa assolutamente cose meno belle. Anzi... Semplicemente si tratta di un genere diverso. Penso che sia un po' come suonare blues o suonare un certo tipo di Jazz: per suonare un certo tipo di Jazz devi aver imparato le armonizzazioni, le scale, gli accordi, invece c'è chi il blues lo suona eccellentemente senza aver mai toccato libro di armonia, e magari suscita cento volte più emozioni. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Midgardsormr 394 Segnala allo Staff Inviato 29 novembre 2012 Penso che sia un po' come suonare blues o suonare un certo tipo di Jazz: per suonare un certo tipo di Jazz devi aver imparato le armonizzazioni, le scale, gli accordi, invece c'è chi il blues lo suona eccellentemente senza aver mai toccato libro di armonia, e magari suscita cento volte più emozioni. Quoto... sì e no. Sì perché è vero che non è necessario aver studiato per saper suscitare emozioni. No perché chi ha studiato ha un grosso vantaggio: la consapevolezza dei propri mezzi e una capacità mimetica che manca a chi non ha studiato. C'è chi emoziona col blues senza sapere una cippa di armonia. Poi però tutti i suoi pezzi non sono altro che un continuo "rimescolamento" dello stesso materiale. Chi ha studiato invece può permettersi di fare come Morricone, in grado di musicare dal western al noir passando per la commedia, senza tralasciare composizioni standalone e la musica "d'avanguardia" (sconosciuta ai più). Lo stesso penso che valga per la scrittura. Chi sa emozionare, emoziona indipendentemente dai propri studi. Ma chi emoziona e ha degli studi alle spalle saprà sempre reinventarsi, mentre gli altri finiranno per produrre sempre "lo stesso romanzo coi nomi cambiati". Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gongola 376 Segnala allo Staff Inviato 29 novembre 2012 (modificato) Scusate, io mi sono appena iscritta a Lettere ma per conto mio, per altri motivi... ebbene non ho nemmeno un esame in cui si debba scrivere nel senso di comporre qualcosa e allo stesso tempo di letteratura in senso stretto ho solo due esami in tre anni... ora mi spiegate per favore che cosa credete che si sia imparato con una laurea (parliamo del contesto "scrittura creativa" non di altri settori) che non si possa imparare o prenderne visione per conto proprio? E ancora, per scrivere bisogna avere una pazienza e una capacità di rendere le idee e di emozionare che nessuna laurea vi potrà mai insegnare... o ce l'avete, o ne avete in parte e vi serve tanto esercizio, o non ce l'avete ma nessuno ve lo insegna, questo almeno secondo me! Modificato 29 novembre 2012 da Manuela82 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Midgardsormr 394 Segnala allo Staff Inviato 29 novembre 2012 Assolutamente nulla, secondo me. Io parlo di "studi" in generale. La laurea è solo un pezzo di carta che dovrebbe "certificare" che uno ha studiato. Ma non averla presa non vuol dire non aver studiato. 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Kept 65 Segnala allo Staff Inviato 29 novembre 2012 Negli Stati Uniti stessi, dove il creative writing è un corso di laurea fatto e rifinito, ed in cui insegnano scrittori di successo e/o di talento, è abbastanza chiaro che il talento uno lo può allenare, coltivare, cesellare ma fondamentalmente deve averlo di suo. Aver seguito l'intero ciclo di lezioni di Carver o di Foster Wallace, non rende automaticamente gli studenti, fossero anche i migliori, degli scrittori. Discorso a parte merita il discorso "pubbliche relazioni e sponde per approdi editoriali"...evidentemente in quei corsi di laurea si possono coltivare relazioni interpersonali con elementi di spicco del mondo editoriale Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gongola 376 Segnala allo Staff Inviato 29 novembre 2012 Un bel +1 a Mid la tua ultima affermazione mi fa venir voglia di gongolare Ok, OT a parte, avevo frainteso allora quello che era stato detto Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti