Lemmy Caution 527 Segnala allo Staff Inviato 23 ottobre 2017 @kapotty intendi far fare cose false a un personaggio vero? Ci sono tantissimi casi, se è così. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
kapotty 7 Segnala allo Staff Inviato 26 ottobre 2017 @Lemmy Caution Sì, è proprio questo che voglio fare. Il problema è che il mio personaggio è uno scrittore di cui non sono ancora scaduti i diritti. Io però non cito nulla, faccio solo cenno alle opere principali (i titoli, in pratica) e a un po' di biografia. Poi compie delle azioni inventate da me. Ci sono rischi? Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Lemmy Caution 527 Segnala allo Staff Inviato 26 ottobre 2017 @kapotty sinceramente su queste basi non vedo motivi di preoccupazione (se ci si attiene al nome e ai titoli). Chiaramente quando ci si riferisce a persone vere c'è sempre un minimo di rischi, per esempio valutazioni sul personaggio, azioni che compie ecc. (bisogna stare attenti alle diffamazioni, per esempio). 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
kapotty 7 Segnala allo Staff Inviato 27 ottobre 2017 @Lemmy Caution Sì grazie. In più accenno al contenuto di alcuni scritti (solo l'argomento, in pratica). Ci possono essere problemi con i diritti? Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Lemmy Caution 527 Segnala allo Staff Inviato 27 ottobre 2017 @kapotty non mi intendo di faccende legali di questo genere, ma credo se si tratta di un accenno, no. E' solo un'idea... Ma non puoi contatatre gli eredi e chiarire? Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
kapotty 7 Segnala allo Staff Inviato 28 ottobre 2017 Non so bene come fare, devo informarmi meglio. Lo farò se si dovesse prospettare una pubblicazione. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ElleryQ 8.986 Segnala allo Staff Inviato 28 ottobre 2017 On 26/10/2017 at 14:30, kapotty ha detto: Il problema è che il mio personaggio è uno scrittore di cui non sono ancora scaduti i diritti. Io però non cito nulla, faccio solo cenno alle opere principali (i titoli, in pratica) e a un po' di biografia. Poi compie delle azioni inventate da me. Ci sono rischi? Se è uno scrittore contemporaneo, che ha eredi viventi, potrebbero obiettare qualcosa. Ti converrebbe contattarli e chiedere loro il consenso. Un conto è una biografia romanzata ma attinente ai fatti, un altro è inventare azioni e vicende presunte a lui riconducibili, magari verosimili ma non reali. 17 ore fa, kapotty ha detto: In più accenno al contenuto di alcuni scritti (solo l'argomento, in pratica). Ci possono essere problemi con i diritti? Sotto questo aspetto non ce ne sono. Se accenni ai contenuti degli scritti citandone anche i titoli, il fatto stesso che siano le opere del protagonista della storia rende inequivocabile l'attribuzione, per cui non credo che si corrano rischi. Non è una citazione o un estratto delle opere; in questo secondo caso, invece, si rende necessaria una nota di citazione a piè di pagina o in appendice. 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Michela C. 11 Segnala allo Staff Inviato 15 dicembre 2017 Ahimè, anche io ho questo problema. Mi spiego: sto cercando di cambiare una storia che avevo scritto in precedenza per renderla pubblicabile da una CE ma mi è sorto un dubbio con i luoghi che riporto che esistono realmente. Allora, la storia è ambientata a Londra (un pezzettino a Canvey Island, ma non fa testo) e fin qui niente di strano, se non fosse che cito molte vie della città, alcuni esercizi commerciali (come una libreria, descrivendola puntigliosamente), una rivista di moda (Elle) e una casa discografica che ora mi risulta non esserci più (di questa riporto anche l'indirizzo). Come posso risolvere? lascio tutto e magari quando mando via la roba lo annoto? o cambio? perchè ci sono dei passi in un capitolo in cui riporto una lettera che la protagonista scrive a questa casa discografica (che è la sua). Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
simone volponi 3.098 Segnala allo Staff Inviato 15 dicembre 2017 37 minuti fa, Ginevra M. Woods ha detto: Ahimè, anche io ho questo problema. Mi spiego: sto cercando di cambiare una storia che avevo scritto in precedenza per renderla pubblicabile da una CE ma mi è sorto un dubbio con i luoghi che riporto che esistono realmente. Allora, la storia è ambientata a Londra (un pezzettino a Canvey Island, ma non fa testo) e fin qui niente di strano, se non fosse che cito molte vie della città, alcuni esercizi commerciali (come una libreria, descrivendola puntigliosamente), una rivista di moda (Elle) e una casa discografica che ora mi risulta non esserci più (di questa riporto anche l'indirizzo). Come posso risolvere? lascio tutto e magari quando mando via la roba lo annoto? o cambio? perchè ci sono dei passi in un capitolo in cui riporto una lettera che la protagonista scrive a questa casa discografica (che è la sua). Io avrei problemi se quella nella foto fossi o fosti tu... Ma non parliamo delle mie psicosi. Sul nome delle strade non ci sono problemi, sui negozi anche (credo... insomma, molti scrittori riportano nomi di negozi che magari esistono dalle loro parti). Io ho scritto un romanzo ambientato in una città norvegese e ho messo qualche luogo reale, anche un negozio che nemmeno esiste, e pare verrà pubblicato senza problemi. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Marcello 16.876 Segnala allo Staff Inviato 15 dicembre 2017 50 minuti fa, Ginevra M. Woods ha detto: una casa discografica che ora mi risulta non esserci più (di questa riporto anche l'indirizzo). Basta una semplice nota a piè di pagina (o al limite nella postfazione): "... all'epoca in cui è ambientato il romanzo la casa discografica aveva sede all'indirizzo citato, ma è stata chiusa nel...". Io ci devo convivere di continuo con i miei romanzi ambientati ad Amsterdam: dall'inizio della prima stesura alla pubblicazione ci sono sempre dei cambiamenti nei luoghi che scelgo per ambientare la vicenda. Nell'ultimo addirittura mi hanno fatto sparire quaranta lucertoloni in bronzo, un'esposizione di sculture in un prato che erano sempre state lì fin dalla mia prima visita nell'ottantadue. Ora c'è un parcheggio di biciclette, realizzato il mese dopo che ero stato ad Amsterdam l'ultima volta... 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite gecosulmuro Segnala allo Staff Inviato 15 dicembre 2017 Bel problema... In molte cose che faccio, ma non tutte, descrivo in modo molto dettagliato luoghi e persone (sia pure personaggi pubblici). Credo che il nostro @Marcello abbia una discreta esperienza in materia. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite gecosulmuro Segnala allo Staff Inviato 15 dicembre 2017 L'ho evocato? mi è partito l'invio un istante prima di vedere la sua notifica... Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Marcello 16.876 Segnala allo Staff Inviato 15 dicembre 2017 17 minuti fa, gecosulmuro ha detto: L'ho evocato? mi è partito l'invio un istante prima di vedere la sua notifica... Ebbene sì! Spoiler Kleine-gartmanplantsoen fino a ottobre 2015 e da dicembre 2015: Spoiler Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite gecosulmuro Segnala allo Staff Inviato 15 dicembre 2017 @Marcello Non posso che unirmi a te nel rimpiangere il primo scenario... Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Marcello 16.876 Segnala allo Staff Inviato 15 dicembre 2017 2 ore fa, gecosulmuro ha detto: @Marcello Non posso che unirmi a te nel rimpiangere il primo scenario... Purtroppo lo spazio per le biciclette ad Amsterdam (in tutta l'Olanda, a dire il vero) rappresenta un problema: sono una quantità smisurata... Spoiler una visione parziale del parcheggio della Centraal Station di Amsterdam Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Edmalo 1 Segnala allo Staff Inviato 27 luglio 2018 Buonasera a tutti. Vorrei riprendere questa discussione per esporvi un mio dubbio. Sto scrivendo un romanzo basato sulla storia vera che una mia cara amica ha vissuto quando era adolescente. È una storia che all’epoca, 45 anni fa, aveva suscitato molto scalpore. Purtroppo negli ultimi anni, storie simili sono quasi all’ordine del giorno. La “trama” è sempre la stessa: il padre, alcolizzato e violento, dopo aver vessato la moglie per anni, l’ha uccisa, ponendo fine poi anche alla propria vita. Il mio dubbio è questo: io ho l’autorizzazione della mia amica, ma questa ha altri 3 fratelli, due maschi e una femmina. Con uno di questi è in buoni rapporti, con gli altri non si parlano ormai da molto tempo. Io ho raccontato principalmente episodi della sua vita, lasciando le figure dei fratelli marginali. Racconto solo i fatti e non offendo o diffamo nessuno e naturalmente luoghi e nomi sono completamente cambiati. Secondo voi è sufficiente avere solo il suo permesso ed eventualmente quello del fratello a cui lei è legata? È impossibile per me andare a chiedere l’autorizzazione agli altri due. Come potrei fare? Vi ringrazio. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ElleryQ 8.986 Segnala allo Staff Inviato 28 luglio 2018 Ciao @Edmalo , di solito ci farebbe piacere conoscere prima i nuovi utenti attraverso una loro presentazione nella sezione Ingresso. Sarà un modo utile per conoscersi e darti il benveuto. Il 27/7/2018 alle 22:26, Edmalo ha detto: È impossibile per me andare a chiedere l’autorizzazione agli altri due. Come potrei fare? Vi ringrazio. Il fratello che è in buoni rapporti con la tua amica, in che rapporti è con gli altri due? Potrebbe essere lui a fare da tramite se vuoi sentirti sicuro al 100%. Il 27/7/2018 alle 22:26, Edmalo ha detto: Io ho raccontato principalmente episodi della sua vita, lasciando le figure dei fratelli marginali. Racconto solo i fatti e non offendo o diffamo nessuno e naturalmente luoghi e nomi sono completamente cambiati. Secondo voi è sufficiente avere solo il suo permesso ed eventualmente quello del fratello a cui lei è legata? Se hai cambiato nomi e luoghi dovrebbe esserlo a tutti gli effetti. Proprio perché, come tu dici, fatti così sono purtroppo all'ordine del giorno. A meno che non riveli particolari e dettagli attraverso cui le persone possano riconoscersi e soprattutto siano tali da poter essere riconducibili a loro in maniera inequivocabile. 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Edmalo 1 Segnala allo Staff Inviato 30 luglio 2018 Prima di tutto mi scuso per non essermi presentata (porrò rimedio quanto prima) e grazie per la risposta. Per quanta riguarda il fratello la risposta è no: neanche lui li frequenta. Quindi la situazione è un po’ complicata. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ElleryQ 8.986 Segnala allo Staff Inviato 31 luglio 2018 Allora può valere la seconda parte della risposta : Il 28/7/2018 alle 15:29, ElleryQ ha detto: Se hai cambiato nomi e luoghi dovrebbe esserlo a tutti gli effetti. Proprio perché, come tu dici, fatti così sono purtroppo all'ordine del giorno. A meno che non riveli particolari e dettagli attraverso cui le persone possano riconoscersi e soprattutto siano tali da poter essere riconducibili a loro in maniera inequivocabile. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
gipas76 1 Segnala allo Staff Inviato 15 agosto 2018 Salve a tutti. Ho letto con interesse la discussione, in quanto mi accingo a scrivere la sceneggiatura di un film storico. Nel mio film compaiono persone realmente esistite in Italia, poco più di cento anni fa. Persone come Fogazzaro, Pascoli e D'Annunzio, tanto per intenderci. Queste e altre persone, all'interno del mio film, fanno cose che effettivamente han fatto nella vita reale. Mi sto documentando molto. Quindi, per fare un esempio, se D'Annunzio il 21 novembre 1904 era (sto inventando) a Milano e io riporto questa informazione nel mio film, romanzando, quindi mettendogli in bocca delle battute inventate (in cui magari cammina per strada e saluta il suo amico fiorista, per dire), rischio qualcosa? Magari a causa di qualche suo discendente... Se nel film compare Fogazzaro che partecipa a una seduta spiritica (così fu), rischio qualcosa, ammettendo che vi siano dei discendenti? In teoria, non dovrei, visto che esistono libri di storia che citano certi fatti... Secondo me, potrebbe essere sufficiente attenersi ai fatti. Ovvio che se scrivo che D'Annunzio era un serial killer, magari ciò potrebbe non piacere ai discendenti. Ma io parlo proprio di attenersi ai fatti storici narrati nei libri. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ElleryQ 8.986 Segnala allo Staff Inviato 16 agosto 2018 15 ore fa, gipas76 ha detto: Secondo me, potrebbe essere sufficiente attenersi ai fatti. Ovvio che se scrivo che D'Annunzio era un serial killer, magari ciò potrebbe non piacere ai discendenti. Ma io parlo proprio di attenersi ai fatti storici narrati nei libri. Sì, esatto. Se ti attieni a dei fati realmente accaduti non rischi nulla. Chiaro che nei dialoghi devi andare d'inferenza e immaginarli. Romanzi ispirati a personaggi storici o della cultura mondiale ne esistono svariati e qui nel forum ci sono anche altri utenti che hanno scritto storie simili e magari potrebbero darti conferma. Tra questi mi viene in mente @Elisabeta Gavrilina, per esempio, con il suo libro su Leonardo. 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
simone volponi 3.098 Segnala allo Staff Inviato 16 agosto 2018 Quindi non si può trasformare, che so, Totò in un investigatore privato? Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Lemmy Caution 527 Segnala allo Staff Inviato 16 agosto 2018 1 minuto fa, simone volponi ha detto: Quindi non si può trasformare, che so, Totò in un investigatore privato? Secondo me si può, ma devi avere il consenso ( in questo caso degli eredi, visto che si tratta di una persona scomparsa "recentemente") Per Giulio Cesare potresti andare abbastanza sul sicuro 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ElleryQ 8.986 Segnala allo Staff Inviato 16 agosto 2018 1 minuto fa, simone volponi ha detto: Quindi non si può trasformare, che so, Totò in un investigatore privato? Sì, in teoria si potrebbe. Magari partendo da un contesto "cinematografico" in cui lui si trova a indagare quasi per caso sul set. Del resto è noto anche il romanzo di Malvaldi in cui Pellegrino Artusi è in veste d'investigatore; anche se in tal caso parliamo di un personaggio non recente (scomparso nel 1911). Devi calarlo in un contesto realistico, che non alteri troppo la realtà dei fatti. Certo è che per un personaggio come Totò, con una figlia viviente, il consenso di lei sarebbe utile. 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Mauro86 8 Segnala allo Staff Inviato 17 agosto 2018 Buonasera a tutti. Voglio subito dire che so benissimo vi sia un topic dal titolo praticamente uguale al mio, ma ho deciso comunque di aprire questo perché penso il contenuto sia diverso. Sto scrivendo un resoconto di un mio viaggio avvenuto qualche anno fa, che mi piacerebbe, un giorno, pubblicare... Volevo chiedervi se, secondo voi, è cosa buona citare le persone ed (le prime, soprattutto) i luoghi (non intendo le città, ma strutture, negozi, vie ecc.) con i loro nomi reali oppure - come sto pensando di fare - inventarseli. Lo chiedo perché vorrei sapere se, nel caso queste dovessero sentirsi scontente di quanto potrebbero leggere, io rischierei una denuncia. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
wyjkz31 4.144 Segnala allo Staff Inviato 17 agosto 2018 @Mauro86 Ho unito la tua discussione a quella esistente perché l’argomento è lo stesso 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ElleryQ 8.986 Segnala allo Staff Inviato 18 agosto 2018 16 ore fa, Mauro86 ha detto: Lo chiedo perché vorrei sapere se, nel caso queste dovessero sentirsi scontente di quanto potrebbero leggere, io rischierei una denuncia. A meno che tu non dica cose diffamanti e non corrispondenti al reale, non possono denunciarti. Diversamente tutti gli utenti che scrivono recensioni negative su una struttura, in rete, sarebbero passibili di denuncia, mentre esistono siti appositi in cui raccogliere le esperienze personali degli utenti e clienti. Per le persone, invece, se non hai modo di chiedere loro il consenso forse è meglio cambiare nome. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Mauro86 8 Segnala allo Staff Inviato 18 agosto 2018 4 ore fa, ElleryQ ha detto: A meno che tu non dica cose diffamanti e non corrispondenti al reale, non possono denunciarti. Diversamente tutti gli utenti che scrivono recensioni negative su una struttura, in rete, sarebbero passibili di denuncia, mentre esistono siti appositi in cui raccogliere le esperienze personali degli utenti e clienti. Per le persone, invece, se non hai modo di chiedere loro il consenso forse è meglio cambiare nome. Infatti. Allora meglio cambiare nome. Grazie, @ElleryQ. 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
simone volponi 3.098 Segnala allo Staff Inviato 18 agosto 2018 Però decade il senso dell'ucronia, genere letterario che si fa. Voglio dire, se prendi Totò e lo trasformi in un agente segreto che contribuisce alla caduta del Fascismo, crei un fantasy ucronico non diffamante. Diventa un'opera di fantasia... Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ElleryQ 8.986 Segnala allo Staff Inviato 18 agosto 2018 18 ore fa, simone volponi ha detto: crei un fantasy ucronico non diffamante. Diventa un'opera di fantasia... Sì, è vero. In tal caso credo che dei margini vi siano, perché il contesto è già palesemente verosimile ma non reale. Se lo cali in una situazione realistica, però, non puoi snaturare più di tanto il personaggio rispetto alle sue caratteristiche, per questo, dicevo, devi ricreare una situazione che sia attinente al suo vissuto. 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti