Esterella 1 Segnala allo Staff Inviato 16 gennaio 2019 Velo, che la mia libertà offendi imprigionando le giovani membra, da sguardi arroganti mi difendi calando fino agli occhi color ambra. Offro i miei capelli sciolti al vento su questa spiaggia, che sto per lasciare. Profumo di spezie e di menta sento dentro il cuore un paese da amare. Signore che tutto sai di questa vita sciogli ogni nodo di cattivo auspicio. Se con dolore la storia mia sarà finita fa che ne sia valso almeno il sacrificio. La voce del muezzin i fedeli chiama una preghiera nell’aria s’effonde. È questa la terra che il cuore mio ama un giorno tornerò su queste sponde. Pericoli domani dovrò affrontare ogni pensiero diventa tormento. La volontà del Signore è questo mare. Lascio i miei capelli sciolti al vento. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
kalufunsui 12 Segnala allo Staff Inviato 17 gennaio 2019 Ciao @Esterella molto bello e delicato il tuo componimento. Emerge benissimo il sentimento di attrazione/repulsione di chi è costretto a lasciare la propria terra, in questo caso nel contesto della difficile condizione femminile nei paesi arabi più integralisti. Funziona l'immagine ripetuta nell'ultimo verso, con cui la ragazza si affida al futuro, per quanto incerto e rischioso. 21 ore fa, Esterella ha detto: Lascio i miei capelli sciolti al vento. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Esterella 1 Segnala allo Staff Inviato 18 gennaio 2019 Ho voluto rappresentare una donna del nostro mondo in bilico tra l'oriente e l'occidente, una donna costretta a lasciare il paese natio per cercare altrove un mondo diverso e anche la sua libertà di donna. Inevitabile che si sia la nostalgia e quell'affidarsi a una volontà superiore, che poi si potrà chiamare Signore o Allah, ma la fede è una. La contraddizione del velo fa parte un poco del mondo delle donne, secondo la mia visione personale. Quante volte una donna bella, giovane non ha desiderato essere coperta per non attirare sguardi indesiderati. il gesto di rinunciare al velo è l'espressione della libertà che vuole raggiungere, seppure tra mille timori. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ippolita2018 2.226 Segnala allo Staff Inviato 22 gennaio 2019 Ciao, @Esterella. Il lessico del tuo componimento è organizzato in modo interessante intorno a molte aree tutte seducenti: la libertà, il pudore, la speranza, la patria, la fede, il futuro. Questa molteplicità non genera confusione, al contrario: ogni elemento è ben rappresentato e immerso nella luce e i colori. I due versi Offro i miei capelli sciolti al vento/Lascio i miei capelli sciolti al vento sono le pinze che tengono il tutto ben serrato, affinché nulla esca e si sparpagli: il curatissimo aspetto formale contribuisce a ciò. Bella e molto significativa la variatio offro/lascio: i capelli, dapprima lasciati timidamente liberi come offerta sacrificale, vengono infine sciolti con consapevolezza in un gesto di profonda natura erotica. Ti ringrazio per la piacevolissima lettura. 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
flambar 503 Segnala allo Staff Inviato 22 gennaio 2019 Wonderball! @Esterella La tua poesia è qualcosa di sublime, racchiude in se tutti i sentimenti che una persona sensibile può acquisire "Lascio i miei capelli sciolti al vento"questa tua frase mi fatto ricorrdare di mia madre che adorava tanto avere i capelli lunghissimi fino a toccare terra di color nerocorvino. All'epoca abitavamo molto vicino al mare e lei li asciugava con il vento proveniente dal mare . Grazie della bella lettura, ti auguro una buona serata e tanta fortuna Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti