Gabriela Sportelli 10 Segnala allo Staff Inviato 28 novembre 2018 Buongiorno! Dopo un lungo periodo di blocco, finalmente riesco ad avere delle idee. Ho bisogno di un vostro parere, anche perché non sono al 100% sicura di scrivere qualcosa di decente. Ho in mente di scrivere riguardo una ragazza, Elena, continuamente ossessionata da un ragazzo, Andrea, che la sfrutta di continuo, in modo particolare dal punto di vista sessuale. Stanca di tutti i trattamenti e i litigi, riesce finalmente a lasciarlo andare e a convivere con la solitudine. Quest'ultima prima o poi la stancherà. Oltre a questo ragazzo, infatti, l'adolescente non ha nessuno al suo fianco, né i genitori, continuamente presi dal lavoro e dalle loro faccende economiche, né degli amici. Ha paura di innamorarsi dopo la relazione con Andrea, ma il destino continua a giocare con lei quando inizia a frequentare un corso scolastico pomeridiano. È proprio qui che conosce Federico, un ragazzo con un passato difficile alle spalle. Passano i giorni, e i due continuano a conoscersi e a scoprire le loro paure. In particolare i due si innamoreranno, nonostante ogni ostacolo che si sono imposti a vicenda. Inizierà una storia d'amore fatta di insicurezze, di problemi e di preoccupazioni, ma sarà anche un modo per guarire, finalmente, dalle ferite ricevute in passato. Il tutto è ispirato ad esperienze reali, vissute personalmente. Non è tutto vissuto, infatti qualche pezzo sono riuscita a cambiarlo per creare qualcosa di originale. Fatemi sapere cosa ne pensate, e soprattutto, come potrei migliorare. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Kyuss 68 Segnala allo Staff Inviato 28 novembre 2018 @Gabriela Sportelli mi dispiace non poterti aiutare, visto che la trama da te descritta non mi piace, ma è solo una questione di gusti, la trovo anche un po' stereotipata, lo so, tu mi dirai che è ispirato ad esperienze reali, tue personali, ma sembra una storia come tante, lei che riesce a fuggire dal cattivo e si innamora del bello con il passato difficile, soprattutto questa parte è stata super sfruttata in tutti gli ambiti... per come migliorarla... ammesso che tu lo voglia fare... nel senso, vorresti cambiare del tutto la storia? vorresti che succedessero tragedie e fame e miseria? se la tua intenzione è no, allora ti consiglio di non cambiarla... ma solo di pensarci meglio, se tu volessi invece cambiare tutto... ma questo è un altro discorso So anche di non esserti stata di nessun aiuto... 2 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
AnnaL. 248 Segnala allo Staff Inviato 28 novembre 2018 @Gabriela Sportellicondivido in linea generale il pensiero di cui sopra. Come storia si é già vista, ovviamente dipende da quali cambiamenti tu vuoi apportare 1 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Purrpendicular 41 Segnala allo Staff Inviato 28 novembre 2018 Oltre a quello che è già stato detto, credo che ci sia un problema più grosso: non c'è una vera "sfida" sottostante, una motivazione più grande che possa far andare avanti la trama, un obiettivo più grande che spinge Elena a cambiare durante il corso degli eventi. Senza di questo la trama non la porta avanti la protagonista, ma gli eventi che le succedono: i litigi con il fidanzato, i nuovi eventi esterni come la scuola, il conoscere il nuovo ragazzo, l'assenza della famiglia... sembra che manchi qualcosa. 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Lucky83 23 Segnala allo Staff Inviato 6 dicembre 2018 a me la trama non dispiace.. penso che il conflitto ci sia nella protagonista, ed è cio che la porta alla solitudine.. Ma.. Gabriela.. la parte in cui Elena resta da sola, prima di conoscere Federico, quanto lunga la vuoi fare? e come intendi farla? perché è difficile descrivere il mondo interiore di una persona senza che questa abbia qualcuno con cui dialogare, o comportarsi.. è una parte difficile, potresti avere delle difficoltà.. 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Lucky83 23 Segnala allo Staff Inviato 6 dicembre 2018 Cmq, potresti migliorare la tua trama inserendo un obiettivo che Elena si pone, un sogno che vuole realizzare.. e inserendo degli ostacoli che la separano da questo. 1 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gabriela Sportelli 10 Segnala allo Staff Inviato 7 dicembre 2018 @Lucky83, ho realizzato anche la figura di Julia, la sua migliore amica a distanza, esattamente per Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gabriela Sportelli 10 Segnala allo Staff Inviato 7 dicembre 2018 *per questo scopo. Per quanto riguarda la parte della solitudine, potrei farla lunga 4 o 5 capitoli. E invece per l'obiettivo... È proprio questo che non riesco a trovare: un obiettivo che permetta alla protagonista di andare avanti nella trama. Ci devo pensare bene... Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Lizz 1.171 Segnala allo Staff Inviato 8 dicembre 2018 @Gabriela Sportelli La trama è semplice, sì, ma come tutte le storie iniziali prima di essere arricchite. Il mio consiglio personale è di renderla "diversa" anche solo con qualche particolare che vada un po' contro gli stereotipi. Ti faccio un esempio: "Eleanor e Park" di Rainbow Rowell è la tipica storia di una ragazzina abusata dal patrigno che si innamora di un ragazzino che non va d'accordo con i suoi, ma l'autrice è riuscita a renderla unica perché ha scelto che Eleanor fosse una ragazza grande e grossa, poco femminile e sicura del suo corpo, e Park fosse un ragazzino asiatico mingherlino che decide che si sente più a suo agio vestendosi di nero e mettendosi l'eyeliner agli occhi. Insomma, a volte per rendere una trama semplice più sorprendente da leggere basta rendere i personaggi un po' più anticonvenzionali (almeno a mio parere). L'obiettivo che spinge la protagonista ad andare avanti è quello che abbiamo tutti: sopravvivere, tirare avanti, sperare (anche se non vogliamo ammetterlo con noi stessi) che prima o poi le cose migliorino 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gabriela Sportelli 10 Segnala allo Staff Inviato 10 dicembre 2018 @Lizz infatti i miei personaggi non sono proprio convenzionali al 100%. Sto ancora pensando al personaggio di Elena, mentre Federico l'ho già pensato: è un ragazzo timido, con una grande passione per la tecnologia, non ama molto uscire la sera e frequentare la gente. Insomma, è un vero e proprio "nerd". Non è nemmeno un tipo apprezzato dalla gente, è insonne e ha sempre quell'aria stanca e pigra, ma comunque la ragazza riuscirà a trovare un qualcosa di "bello" dentro il suo animo. Anche di aspetto non sembra molto carino: alto, magrissimo e con qualche brufolotto sul viso. Nonostante ciò il ragazzo è molto sicuro di sè, anche dopo il passato difficile vissuto. Credo che questo possa cambiare, almeno in parte, la trama. Ma continua a mancare qualcosa... Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
AnnaL. 248 Segnala allo Staff Inviato 10 dicembre 2018 Basta che Elena non sia bellissima, altrimenti ricadiamo nello stereotipo della bella e del nerd. Per altro un vero nerd é molto più di quanto tu scrivi, anche se immagino sia un riassunto :-) 1 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Lizz 1.171 Segnala allo Staff Inviato 10 dicembre 2018 4 ore fa, Gabriela Sportelli ha detto: @Lizz infatti i miei personaggi non sono proprio convenzionali al 100%. Sto ancora pensando al personaggio di Elena, mentre Federico l'ho già pensato: è un ragazzo timido, con una grande passione per la tecnologia, non ama molto uscire la sera e frequentare la gente. Insomma, è un vero e proprio "nerd". Non è nemmeno un tipo apprezzato dalla gente, è insonne e ha sempre quell'aria stanca e pigra, ma comunque la ragazza riuscirà a trovare un qualcosa di "bello" dentro il suo animo. Anche di aspetto non sembra molto carino: alto, magrissimo e con qualche brufolotto sul viso. Nonostante ciò il ragazzo è molto sicuro di sè, anche dopo il passato difficile vissuto. Credo che questo possa cambiare, almeno in parte, la trama. Ma continua a mancare qualcosa... A volte fa bene identificare il tallone d'Achille del protagonista, individuare l'errore in cui ricasca sempre. Visto che Elena non ha nessun altro per lei a parte il suo ex (almeno prima di Federico), il problema della storia può essere proprio che lei abbia sviluppato una specie di "dipendenza" da lui: è l'unico punto di sostegno che conosce. Allora, per ogni minima difficoltà, poi ci ricasca e torna a cercarlo perché si sente sola, o comunque non si sente indipendente abbastanza. La sua lotta è cercare finalmente di smettere di tornare dall'ex in ogni attimo di debolezza, scoprire di essere una persona in grado di affrontare il mondo "da sola" e Federico può aiutarla a scoprire questo lato di sé. Poi se proprio vuoi il colpo di scena, alla fine Federico si scopre che è gay e si mette assieme all'ex di Elena (no, a parte gli scherzi, è impossibile trovare colpi di scena inauditi al giorno d'oggi) 1 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
PatriziaV 50 Segnala allo Staff Inviato 12 dicembre 2018 Potresti provare a cambiare l'intreccio, rendendolo più avvincente. Per esempio cominci con la storia fra la protagonista e Federico, che dovrà essere piena di ostacoli. Uno degli ostacoli sarà il passato della protagonista. Puoi disseminare accenni a tale passato durante tutta la storia, ma rivelare questo passato soltanto alla fine. Nel climax/confronto finale la protagonista dovrà provare (o no) di essere riuscita a superare il passato. 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gabriela Sportelli 10 Segnala allo Staff Inviato 14 dicembre 2018 @PatriziaVè un'ottima idea! Infatti ho appena iniziato a scrivere, ma mi annoia molto raccontare tutto il passato, e penso che possa diventare noioso anche per il lettore. Invece iniziare con pochi accenni lungo tutta la storia potrebbe incuriosirlo e portarlo fino alla fine! È un ottimo spunto anche quello di @Lizz: la storia potrebbe ruotare attorno al tema della dipendenza affettiva, tipico della protagonista che si sente privata dell'affetto e ne cerca sempre di più, soprattutto nella situazione difficile che deve affrontare. @AnnaL., non posso definire al 100% Federico un "nerd": comunque la solitudine e l'isolamento sono parte di lui, a differenza della protagonista, che non riesce ad essere indipendente. E poi non è nemmeno carina e la sua autostima scarseggia giorno dopo giorno. Penso che la trama sia al completo! Ringrazio tutti voi per i consigli. Penso che abbiate capito che li prenderò in considerazione! 💕 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Lizz 1.171 Segnala allo Staff Inviato 14 dicembre 2018 @Gabriela Sportelli in bocca al lupo Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
camparino 1.306 Segnala allo Staff Inviato 15 dicembre 2018 @Gabriela Sportelli Ciao Ti dico il mio punto di vista sulla tua trama. E in genere su tutte le trame. Prima di tutto (come assioma) non devi avere paura degli stereotipi. Anzi. Se qualcosa è diventato uno stereotipo è perché se lo è meritato. In termini di gradimento. Il lettore in fondo cerca sempre lo stesso schema. La gnocca sensibile e sfortunata, il bello dannato, il detective tormentato e alcolista… Cose così. Uscendo dagli schemi classici, potrai ottenere qualche complimento e pochi lettori. E' come la moda. Con jeans, giacca blù, camicia azzurra, mocassini vai bene dappertutto. Vestito da palombaro ti senti originale e a disagio. L'originalità per me deve stare nella forma, nelle immagini, nella capacità di creare empatia. La trama è un contenitore, lo stile personale è il contenuto. 4 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
lauram 793 Segnala allo Staff Inviato 15 dicembre 2018 Buongiorno @Gabriela Sportelli L'amica di corrispondenza puoi sfruttarla molto di più, Federico potrebbe ritrovarsi a leggere le sue lettere e scoprire cose che Elena ancora non gli ha rivelato (di un passato sofferto, di angherie fisiche subite ecc). Organizzano un viaggio per andarla a trovare e si scopre che troveranno lì anche Andrea: parente?Amico?Il suo nuovo fidanzato? Se fosse il suo nuovo fidanzato, Federico attratto dai casi umani, si invaghisce di lei... Un po' di intreccio. In bocca al lupo:) Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Kiarka 66 Segnala allo Staff Inviato 27 dicembre 2018 @Gabriela Sportelli Ciao, la trama che racconti non mi sembra male, anche se non rientra tra i miei generi preferiti. Dici che è tratto da una storia vera e fidati, per esperienza personale, ti credo :). Però appunto ti chiedo un favore: fai in modo che la protagonista si curi da sola, nella sua solitudine. Non farla " guarire solo grazie a un altro fidanzato e a un altro amore". Questo secondo me alimenta nelle persone vittime di abuso la falsa credenza che devono solo "aspettare il principe azzurro" e tutto andrà bene. Non andrà niente bene fino a quando non si impara ad avere rispetto per se stessi. Quindi magari lei potrebbe accorgersi che è innamorata di Federico, ma le si sono aperte nuove ferite che capisce di dover curare da sola. Oppure Federico può essere un ragazzo sano e bilanciato, e lei può chiedersi come mai è caduta in quella trappola di un amore "malato". Insomma, la trama non te la cambio, ma ti chiedo di cambiare solo la prospettiva di Elena verso il problema. Hai presente "Mangia, prega e ama?" alla fine del libro (nel quale è descritto un percorso dolorosissimo che è stato tralasciato nella trasposizione cinematografica) la protagonista ammette che non è stato un nuovo amore a salvarla dalla depressione, ma è stata lei a salvare se stessa. Questo è secondo me un concetto da rimarcare. Fammi sapere 3 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti