caosinme 0 Segnala allo Staff Inviato 24 maggio 2018 Prima volta che scrivo una poesia. Non ho la minima idea di come si scriva una poesia, io ci ho provato. Abbiate pietà. Un nubifragio sta incombendo su questa città, su di me. Tuoni e silenzio si alternano combattono una guerra per stabilire il mio battito cardiaco: prima lento, poi veloce di nuovo lento e poi sempre più veloce. Fulmini si infrangono su palazzi di carta e ad ogni schianto ne consegue un mio passo indietro. Dense nuvole grigie occultano cielo e luna. Stanno per esplodere e rilasciare un oceano di lacrime di un Dio che non conosce la parola pace. Io vi contribuisco con i miei occhi della stessa natura di quelle nuvole sopra di me. Anche pioggia e lacrime combattono agguerite a chi versa a chi riga a chi lacera di più....il mio viso scuro e talvolta illuminato da quei fasci di furia. E mentre indietreggio mi lascio ipnotizzare da quella forza da quello specchio della mia mente. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
jojo_cos 4 Segnala allo Staff Inviato 24 maggio 2018 Anche se è stata la tua prima volta, a mio parere non è male. Può essere considerata come uno spunto di riflessione anche profonda ed io sono del parere che riflettere faccia sempre bene. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Floriana 219 Segnala allo Staff Inviato 25 maggio 2018 Ciao @caosinme ti do il mio benvenuto nel WDCome prima volta, niente male. Forse un pò troppo lunga e narrata. Ora ti segnalo che cosa non va. 20 ore fa, caosinme ha detto: Un nubifragio sta incombendo su questa città, su di me. Tuoni e silenzio si alternano combattono una guerra per stabilire il mio battito cardiaco: prima lento, poi veloce Fin qui va bene. Trasmetti una tormenta interiore. 20 ore fa, caosinme ha detto: di nuovo lento e poi sempre più veloce. Non ripetere lo stesso concetto. Modificherei con qualche similitudine 20 ore fa, caosinme ha detto: Fulmini si infrangono su palazzi di carta e ad ogni schianto ne consegue Non andare a capo un mio passo indietro. Consiglierei di cancellare mio 20 ore fa, caosinme ha detto: Dense nuvole grigie occultano cielo e luna. Stanno per esplodere e rilasciare un oceano Non andare a capo di lacrime Punto 20 ore fa, caosinme ha detto: Maiuscola Di un Dio Non andare a capo che non conosce la parola Non andare a capo pace. 20 ore fa, caosinme ha detto: Io vi contribuisco Non andare a capo con i miei occhi della stessa natura di quelle nuvole sopra di me. Il verso non mi convince. della stessa natura Cioè? 20 ore fa, caosinme ha detto: Anche pioggia e lacrime combattono agguerite Inserirei una virgola a chi versa Inserirei una virgola a chi riga Inserirei una virgola a chi lacera Non andare a capo di più Inserirei una virgola Togli .... il mio viso 20 ore fa, caosinme ha detto: Maiuscola Sscuro e talvolta Non andare a capo illuminato da quei Non andare a capo fasci di furia. 20 ore fa, caosinme ha detto: E mentre indietreggio mi lascio Non andare a capo ipnotizzare da quella forza da quello specchio della mia Non andare a capo mente. Conclusione: gli ultimi due versi non mi piacciono, li trovo caotici. Il resto, se rivisto può andare. Trasmetti ed è già tanto come prima poesia-prova, un viaggio inquieto nel tuo profondo. Non si comprende la causa ma questo è il bello di ogni poesia: si scrive senza dare spiegazioni. Buon fine di settimana Floriana Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Depenso 114 Segnala allo Staff Inviato 25 maggio 2018 Per avere idea di come si scrive una poesia bisogna leggere molta poesia... Proprio come con la prosa. È strano, ma ancora non risulta ovvio questo fatto. Non tutti possono buttarsi nella scrittura di un racconto, perché prima bisogna leggere romanzi, capire come funzionano i meccanismi narrativi (e, magari, narratologici). Allo stesso modo è con la poesia. Per tutto il resto si può scrivere un diario, credo. E infatti, purtroppo, questo testo mi sembra un pensiero diaristico - corredato da un vocabolario non del tutto quotidiano e con una versificazione più o meno istintuale. Sul contenuto non credo ci sia molto da dire, è un resoconto, estetizzato, di alcune riflessioni. Spero di vederti rafforzata, alla prossima poesia! Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
caosinme 0 Segnala allo Staff Inviato 25 maggio 2018 https://www.writersdream.org/forum/profile/9142-floriana/ grazie mille per il benvenuto e per la dritta sulla poesia. 32 minuti fa, Floriana ha detto: Il verso non mi convince. della stessa natura Cioè? Stavo pensando che siccome le nuvole sono cariche di pioggia, allo stesso modo i miei occhi sono cariche di lacrime. Quindi della "stessa natura". 35 minuti fa, Floriana ha detto: gli ultimi due versi non mi piacciono, li trovo caotici Era proprio caos che volevo trasmettere. Potrebbero piacere a una persona particolarmente depressa e nichilista. Una persona che sta vivendo un periodo abbastanza cupo, triste e solo. Se non ti è piaciuta significa che sei una persona positiva, credo... Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
caosinme 0 Segnala allo Staff Inviato 25 maggio 2018 9 minuti fa, Depenso ha detto: Per avere idea di come si scrive una poesia bisogna leggere molta poesia... Proprio come con la prosa. È strano, ma ancora non risulta ovvio questo fatto. Non tutti possono buttarsi nella scrittura di un racconto, perché prima bisogna leggere romanzi, capire come funzionano i meccanismi narrativi (e, magari, narratologici). Allo stesso modo è con la poesia. Per tutto il resto si può scrivere un diario, credo. E infatti, purtroppo, questo testo mi sembra un pensiero diaristico - corredato da un vocabolario non del tutto quotidiano e con una versificazione più o meno istintuale. Sul contenuto non credo ci sia molto da dire, è un resoconto, estetizzato, di alcune riflessioni. Spero di vederti rafforzata, alla prossima poesia! Sono completamente d' accordo. Faccio schifo . 11 minuti fa, Depenso ha detto: istintuale Azzeccato. 12 minuti fa, Depenso ha detto: non del tutto quotidiano Ho un vocabolario minuscolo, ne sono consapevole. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Depenso 114 Segnala allo Staff Inviato 25 maggio 2018 @caosinme Non credo assolutamente tu faccia schifo! Anzi, il confronto qui caratterizza coraggio e voglia di addentrarsi in modi di scrittura "pericolosi" (e pericolanti) come la poesia. La poesia istintuale non credo sia mai valida... Molto, molto difficile che avvenga - come un racconto, immagina, scritto di getto e reso pubblico: potrà mai funzionare davvero? Il vocabolario minuscolo non è un problema: in poesia non occorrono molte parole, ma le parole esatte. È diverso. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
caosinme 0 Segnala allo Staff Inviato 25 maggio 2018 Grazie per la discussione aperta e sincera. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
EsKey47 0 Segnala allo Staff Inviato 8 giugno 2018 @caosinme Come primo scritto non lo trovo affatto male, alla fine la poesia è una voce che nasce da dentro ed emerge piano piano. Iniziare l'approccio alla poesia con una riflessione, o con una serie di riflessioni, non è sbagliato a parer mio. Si vede che è scritta di getto, ma non per questo è una cosa negativa sarà solo l'abitudine a scrivere che porterà le parole ad affinarsi. Qui alla fine c'è una bella "danza" di figure allegoriche che aiutano a dare a questa riflessione una profondità e un sentimento palpabile. Continua così Ps Come è scritto , poi, mi ricorda molto il mio primo scritto "Naufrago" Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti