IlConteDiMontecristo 52 Segnala allo Staff Inviato 27 luglio 2015 Domanda: per entrare a far parte dell'ordine Benedettino, c'è qualche rito o funzione? oppure si passa direttamente al noviziato? Grazie in anticipo Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Aporema Edizioni 2.108 Segnala allo Staff Inviato 27 luglio 2015 Credo che la procedura cambi a seconda delle epoche storiche, Conte, Tu ti riferisci al presente? Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
IlConteDiMontecristo 52 Segnala allo Staff Inviato 27 luglio 2015 Sì, fine del secolo scorso, alex Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
sefora 1.130 Segnala allo Staff Inviato 27 luglio 2015 La regola non è cambiata. Potrebbe essere venuto meno, per via della crisi delle vocazioni, l'obbligo, rigido, di rimanere a vita nello stesso monastero. Da verificare. Chiunque, battezzato, può chiedere di entrare in un cenobio come postulante. Esaminato con esito positivo da un monaco anziano diviene novizio e dopo un anno può presentare la petitio per prendere i voti. Com'è noto un monaco non è sacerdote: per diventarlo seguirà l'iter previsto. Wikipedia ha una voce abbastanza ben fatta. Leggila. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
IlConteDiMontecristo 52 Segnala allo Staff Inviato 27 luglio 2015 Ciao Sefora, grazie mille. Avevo cercato sul web, ma non avevo trovato nulla.. altra prova del fatto che sono una schiappa con i PC (e non solo) Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
IlConteDiMontecristo 52 Segnala allo Staff Inviato 28 luglio 2015 ho letto la pagina e mi sono ricordato di averlo già fatto. Io intendevo: dopo il noviziato c'è un rito? mi pare di aver visto da qualche parte che il novizio, durante una cerimonia, di distendeva a faccia in giù davanti laltare con braccia e gambe aperte mentre il sacerdote di turno lo benediceva. Intendevo una cosa del genere: è prevista? o dopo il noviziato si va dall'abate e si è monaci dopo una parlata? Grazie ancora. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
sefora 1.130 Segnala allo Staff Inviato 28 luglio 2015 Un amico di mio marito è entrato nell'ordine già ultraquarantenne, ormai un paio di decenni fa. La cerimonia ci fu e, che io sappia, è ancora prevista. Si trova a Casamari, gli abbiamo fatto qualche visita; i monaci sono socievoli e disponibili con tutti (sono laicissima!). A Catania e Palermo ci sono abbazie: potresti metterti in contatto. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Mocher 61 Segnala allo Staff Inviato 28 luglio 2015 [...] durante una cerimonia, si distendeva a faccia in giù davanti l'altare con braccia e gambe aperte [...] La cerimonia è questa, ma solo a braccia aperte a simboleggiare la croce. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Alberto Tosciri 2.179 Segnala allo Staff Inviato 28 luglio 2015 Potresti informarti in dettaglio su vari siti dello stesso Ordine Benedettino, ma ti avverto che se vuoi fare un lavoro accurato dovrai leggere molto, in particolare può essere utile anche la Regola scritta da S.Benedetto da Norcia, facilmente reperibile in rete, come tutto e con dovizia di particolari e ricchi commenti. http://it.cathopedia.org/wiki/Ordine_di_San_Benedetto http://www.viabenedicti.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2425&Itemid=198 Questi sono solo due siti fra i tanti. La cerimonia che dici tu è l'ordinazione sacerdotale, comune ai sacerdoti e a taluni monaci che hanno compiuto gli appositi studi, perchè non tutti i monaci dei vari ordini sono necessariamente anche sacerdoti. Su youtube vi sono filmati di diverse ordinazioni sacerdotali, con i religiosi prostrati a terra a braccia larghe e piedi uniti. Hai l'imbarazzo della scelta. Per una descrizione accurata del tuo personaggio ti consiglio, come consiglio a tutti, un'accurata documentazione per immedesimarti meglio. Molto utile anche il filmato sulla vita di Padre Pio da Pietralcina. Ora non ricordo in quale versione se con Amendola o Castellito come attori, ma c'è una scena bellissima dove lui, diciottenne se non erro, indossa l'abito da monaco sopra i suoi panni da contadino, professando il suo impegno. Non si tratta però ancora della professione sacerdotale, quella verrà dopo; Padre Pio era un monaco e un sacerdote. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
IlConteDiMontecristo 52 Segnala allo Staff Inviato 29 luglio 2015 grazie mille a tutti, siete stati utilissimi Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Aporema Edizioni 2.108 Segnala allo Staff Inviato 29 luglio 2015 Sì, ma... Vero che ti interessa solo da un punto di vista letterario, Conte? Non è che stai pensando di prendere i voti? Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Alberto Tosciri 2.179 Segnala allo Staff Inviato 29 luglio 2015 Sì, ma... Vero che ti interessa solo da un punto di vista letterario, Conte? Non è che stai pensando di prendere i voti? Cosa ci sarebbe di strano? Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Bradipi Segnala allo Staff Inviato 29 luglio 2015 Alberto! San Pio era un frate, un cappuccino per l'esattezza, non un monaco. Prima vi erano i monasteri in luoghi isolati lontani dalle città e hanno preservato la cultura del passato che altrimenti si sarebbe persa. Poi con la rinascita delle città, grossomodo anno 1000, San Francesco coglie la necessatà di spiritualità degli abitanti e fonda i conventi dentro le città. I monasteri sono autosufficienti (hora et labora, anche nei campi) i conventi vivono di elemosina. 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
IlConteDiMontecristo 52 Segnala allo Staff Inviato 6 agosto 2015 Sì, ma... Vero che ti interessa solo da un punto di vista letterario, Conte? Non è che stai pensando di prendere i voti? La domanda era solo per questioni legate al romanzo, ma ci ho pensato anche per me ( e più di una volta) pur non essendo esattamente cristiano Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Alberto Tosciri 2.179 Segnala allo Staff Inviato 6 agosto 2015 Alberto! San Pio era un frate, un cappuccino per l'esattezza, non un monaco. Giusto Fabio, giustissmo. Sì, ma... Vero che ti interessa solo da un punto di vista letterario, Conte? Non è che stai pensando di prendere i voti? La domanda era solo per questioni legate al romanzo, ma ci ho pensato anche per me ( e più di una volta) pur non essendo esattamente cristiano Io è tutta la vita che ci penso. Per me non avere avuto il coraggio di entrare nella vigna del Signore ha significato condurre una vita infelice. Te lo assicuro. E' un discorso lungo. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Aporema Edizioni 2.108 Segnala allo Staff Inviato 6 agosto 2015 Un cappuccino? Con questo caldo? Magari dopo cena? Non siamo mica Olandesi o Tedeschi! Ops... Mi sa che sono finito fuori tema... Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Alberto Tosciri 2.179 Segnala allo Staff Inviato 6 agosto 2015 Un cappuccino? Con questo caldo? Magari dopo cena? Non siamo mica Olandesi o Tedeschi! Ops... Mi sa che sono finito fuori tema... Ah ma quelli sono protestanti, venditori di burro colorato chimicamente di giallo e formaggio fatto con latte in polvere, gente senza sesso e senza sentimenti... Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Aporema Edizioni 2.108 Segnala allo Staff Inviato 6 agosto 2015 Ah ma quelli sono protestanti, venditori di burro colorato chimicamente di giallo e formaggio fatto con latte in polvere, gente senza sesso e senza sentimenti... Non dirlo a me, che ho lavorato per una vita, e ancora talvolta ci lavoro, in villaggi e campeggi, dove li vedevo sorbirsi cappuccini, latte macchiato e addirittura cioccolata, magari dopo una bella pizza ai frutti di mare! Risultato: anche se io avevo mangiato leggero, mi sentivo lo stomaco pesante solo a guardarli e sono quasi diventato alcolizzato a furia di bere amari e superalcolici per digerire "conto terzi"... Riguardo invece alla "vigna del Signore" di cui parli tu, se decidessi un giorno di lavorarci, potrei forse farti compagnia... ma, a una sola condizione: tu ti occupi della vigna, io mi occupo della cantina! Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Alberto Tosciri 2.179 Segnala allo Staff Inviato 6 agosto 2015 Anche io ho avuto a che fare con questi unni e dove mi sono scontrato è stato sempre sul mangiare e sul bere. E volevano pure avere ragione. A volte ho bleffato (ma non tanto) dicendo che noi italiani non prenderemo mai sul serio gente che razzola come loro e in maniera particolare esseri umani che ignorano l'uso del bidè ... : Yahooo : Tornando alla vigna... io mi occupo veramente della vigna di famiglia, la lavoro e ci faccio anche il vino... veramente. Un'ottimo vino, un misto di cannonau, girò e parte di moscato. ps Scusami Conte di Montecristo, l'argomento iniziale è degenerato per colpa mia, da un argomento a volte si spazia su altro... Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
IlConteDiMontecristo 52 Segnala allo Staff Inviato 7 agosto 2015 Scusami Conte di Montecristo, l'argomento iniziale è degenerato per colpa mia, da un argomento a volte si spazia su altro... Ma dai, figurati Unius, è bello degenerare Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ali 106 Segnala allo Staff Inviato 7 agosto 2015 Pensavo che monasteri e conventi fossero sinonimi... e dire che non sono proprio digiuna di questi argomenti. Non si finisce mai di imparare Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
sefora 1.130 Segnala allo Staff Inviato 7 agosto 2015 Il convento è posteriore di secoli, risale agli ordini mendicanti. Mutati i tempi, non più neccessaria la comunità chiusa, autosufficiente ecc. tipica del monastero. I frati si muovono, partecipando in vari modi alla vita della comunità. In rete ci sono molte voci e notizie. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti