Simoanila Segnala allo Staff Inviato 20 novembre 2014 http://www.writersdream.org/forum/topic/23708-delirio-numero-dodici/?p=414097 Perché non hai pianto? A cosa ti è servita la forza? Oggi ti riconosci come conviene. Sei costretto ad essere, Oggi non ricordi chi eri, o chi dovresti o vorresti essere. Oggi ti riconosci? Bastavano poche lacrime per lavare via la maschera. Perché non hai pianto? A cosa ti è servita la forza? Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
oiraM iD Segnala allo Staff Inviato 21 novembre 2014 Credo che l'autore pur usando la seconda persona in realtà parli a se stesso. è pesante, molto pesante, il senso e l'angoscia che vuole lasciare. non hai badato a sonorità o effetti particolari, ti sei lasciato andare. Proprio per questo penso che sia uno "sputarsi in faccia" quell'amaro che "abbiamo" dentro. Sarà stata dura per te scriverla, anzi...scrivertela. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Simoanila Segnala allo Staff Inviato 1 dicembre 2014 Ciao oira :-) scusa se ti rispondo solo ora, non mi è arrivata la notifica:-) grazie per aver letto e interpretato così bene lo scritto. Sì l'ho scritta a me e ho tentato di varcare quel muro di orgoglio e stupidità che troppo spesso mi impedisce di fare la sola cosa giusta: chiedere aiuto. A rileggerci :-) Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti