Larimar 0 Segnala allo Staff Inviato 18 febbraio 2010 Nel mio libro (fantasy) devo inserire un brano che descrive una lotta e l'arma di cui sono dotati i miei protagonisti é il pugnale (l'ho scelto perché, visto che hanno dovuto intraprendere un lungo viaggio, era il più leggero e meno ingombrante da trasportare). Solo che purtroppo io di tecniche di combattimento non ne so niente, soprattutto col pugnale. In Internet non riesco a trovare molto, potete aiutarmi? Grazie! Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
shinken 1 Segnala allo Staff Inviato 18 febbraio 2010 Potresti cercare le forme o kata di kendo col kodachi e di altre discipline marziali Devi guardare i filmati delle forme ove si usano lame corte. Se poi vuoi puoi mandarmi i brani relativi all' azione e ti posso dire se sono reali. In linea di massima se vuoi fare un buon lavoro ti converrebbe intervistare un istruttore di una palestra di buon livello. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Larimar 0 Segnala allo Staff Inviato 18 febbraio 2010 Grazie mille shinken! Non ho ancora scritto nulla, solo "documentarsi e descrivere la scena in modo completo e realistico" . Prima di scrivere qualcosa infatti volevo informarmi, per non creare una scena completamente inverosimile e ridicola. Comunque, se sei d'accordo, ti invierò il capitolo quando l'avrò terminato, così potrai dirmi se quanto da me creato é realistico. Grazie davvero! Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
shinken 1 Segnala allo Staff Inviato 18 febbraio 2010 Grazie mille shinken!Non ho ancora scritto nulla, solo "documentarsi e descrivere la scena in modo completo e realistico" . Prima di scrivere qualcosa infatti volevo informarmi, per non creare una scena completamente inverosimile e ridicola. Comunque, se sei d'accordo, ti invierò il capitolo quando l'avrò terminato, così potrai dirmi se quanto da me creato é realistico. Grazie davvero! Di nulla, se vuoi magari posso trovare un indirizzo di una palestra, così vedi le cose nella realtà. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Larimar 0 Segnala allo Staff Inviato 18 febbraio 2010 Io ora vivo a Ginevra (Svizzera), provo a cercare e sono sicura che qualcosa troverò! Andare a vedere dal vivo é un'ottima idea! Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Giordana 0 Segnala allo Staff Inviato 18 febbraio 2010 Ottimo il consiglio sui kata, però attenzione. Raccogli tutte le informazioni necessarie, ma cerca di descrivere la scena nella maniera più naturale possibile. Avendo molte nozionisi rischia di cadere, piuttosto che nella descrizione di un combattimento reale, in un noiso elenco di tecnicismi. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
shinken 1 Segnala allo Staff Inviato 18 febbraio 2010 Ottimo il consiglio sui kata, però attenzione. Raccogli tutte le informazioni necessarie, ma cerca di descrivere la scena nella maniera più naturale possibile. Avendo molte nozionisi rischia di cadere, piuttosto che nella descrizione di un combattimento reale, in un noiso elenco di tecnicismi. Tieni presente che un combattente non è uno che conosce mille trucchi, ma una persona con uno spirito forte. I grandi maestri di spada di solito fanno pochissime tecniche, le più elementari, però lo spirito il non avere paura di essere colpiti, l' idea di gettare la propria vita mentre stai colpendo, fanno una differenza incredibile. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
shinken 1 Segnala allo Staff Inviato 18 febbraio 2010 faccio un esempio scritto in fretta: Ak estrasse la lama urlando. La sua spada sottile disegnava complicati arabeschi nell' aria. Il povero Bill rimaneva immobile tenendo il suo temperino davanti a sè offrendo l' intero fianco all' avversario. Ad un tratto Ak attaccò nel varco scoperto. Bill schivò la lama muovendo appena le gambe. La sua mano corse al braccio armato di ak e gli afferrò il polso. Con l' altra mano aprì la gola del suo nemico. Scritto da cani ok :oops: Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Segnala allo Staff Inviato 18 febbraio 2010 Il pugnale è un'arma da lancio o da uccisione rapida. Difficilmente viene usato in combattimento. Quindi un duello al pugnale comporta una scena molto rapida, priva di linguaggio tecnico. La tecnica di combattimento col pugnale non prevede "parate". Non si usa la propria lama per parare i fendenti dell'avversario. I colpi quindi si schivano solamente, stando bene attenti al movimento del braccio dell'avversario. Il Combattimento col pugnale prevede un uso importante del combattimento corpo a corpo. Quindi, il colpo si devia deviando il braccio dell'altro, si blocca bloccando il braccio dell'altro. Difficilmente si passa l'arma da una mano all'altra e si lancia solo se si è disperati o si ha il colpo decisivo a disposizione. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
shinken 1 Segnala allo Staff Inviato 18 febbraio 2010 Il pugnale è un'arma da lancio o da uccisione rapida. Difficilmente viene usato in combattimento. Quindi un duello al pugnale comporta una scena molto rapida, priva di linguaggio tecnico.La tecnica di combattimento col pugnale non prevede "parate". Non si usa la propria lama per parare i fendenti dell'avversario. I colpi quindi si schivano solamente, stando bene attenti al movimento del braccio dell'avversario. Il Combattimento col pugnale prevede un uso importante del combattimento corpo a corpo. Quindi, il colpo si devia deviando il braccio dell'altro, si blocca bloccando il braccio dell'altro. Difficilmente si passa l'arma da una mano all'altra e si lancia solo se si è disperati o si ha il colpo decisivo a disposizione. In pratica la scena che ho descritto malamente io Esistono tecniche di parate fatte con un pugnale, ma sono estremamente pericolose (= nessuno le fà) TUTTO il combattimento all' arma bianca e a mani nude DEVE sempre basarsi sui movimenti del corpo. I combattimenti alla Licia Troisi, giocando solo di polso, sono carini da leggere ma irreali totalmente. LOL Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Segnala allo Staff Inviato 18 febbraio 2010 In pratica la scena che ho descritto malamente io Esatto Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Segnala allo Staff Inviato 18 febbraio 2010 I combattimenti alla Licia Troisi, giocando solo di polso, sono carini da leggere ma irreali totalmente.LOL Non concordo affatto. Secondo me non sono nemmeno carini da leggere :twisted: Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Giordana 0 Segnala allo Staff Inviato 18 febbraio 2010 Tieni presente che un combattente non è uno che conosce mille trucchi, ma una persona con uno spirito forte. I grandi maestri di spada di solito fanno pochissime tecniche, le più elementari, però lo spirito il non avere paura di essere colpiti, l' idea di gettare la propria vita mentre stai colpendo, fanno una differenza incredibile. Certo, ma la mia osservazione nasceva dal fatto che chi conosce la tecnica rischia, nel descriverla, di cadere nel maledettissimo errore dell' infodump, o comunque in qualcosa di molto simile, arricchendo la scena di particolari pensanti che aggiungono ben poco al testo. Non volermene, ma visto che non mi sento in grado di spiegare chiaramente il concetto, prendo il tuo scritto come esempio: faccio un esempio scritto in fretta:Il povero Bill rimaneva immobile tenendo il suo temperino davanti a sè offrendo l' intero fianco all' avversario. Ad un tratto Ak attaccò nel varco scoperto. In questo caso vuoi indicare che l'avversario ha un fianco scoperto, lo ripeti sopra quando descrivi la posizione dell'attaccato e sotto, quando descrivi invece l'attacco. Una sola volta poteva bastare. Bill schivò la lama muovendo appena le gambe. Perchè dovrebbe interessarci che muove le gambe? Di che cosa arricchisce la scena? Certo, il movimento è sicuramente più corretto così, ma per tutti i lettori che non sono pratici di combattimento (e quindi probabilmente la maggioranza) è solo un'informazione inutile. Il combattimento in questo caso è molto breve, quindi non viene resa l'idea di pesantezza che intendevo... ma prova a immaginare un combattimento di 10 pagine di quante informazioni inutili avrebbe potuto fare a meno... In sostanza direi che quanto intendevo esprimere può essere così riassunto: la conoscenza sicuramente aiuta a non scrivere delle incongruenze (anzi, in questo caso direi che è fondamentale), ma quando viene usata per aggiungere qualcosa che va oltre al sapere generale dei lettori è pericolosa e va dosata nella giusta maniera. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
shinken 1 Segnala allo Staff Inviato 18 febbraio 2010 ..... Chiedo venia io ho scritto una cosa che ha un senso dal punto di vista del combattimento. Lo scritto non ha velleità artistiche ma solo didattiche riferite a quello che ha senso e quello che non ne ha. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Segnala allo Staff Inviato 18 febbraio 2010 Domanda: uno dei contendenti muore? Se sì, muore subito? Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Larimar 0 Segnala allo Staff Inviato 18 febbraio 2010 Muore ma non perché viene colpito mortalmente durante il combattimento che voglio descrivere. Dopo un po' interviene un'aquila che lo fa diventare cieco beccandogli gli occhi e, in quel momento, suo figlio lo pugnala a morte. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Segnala allo Staff Inviato 18 febbraio 2010 Dopo un po' interviene un'aquila che lo fa diventare cieco beccandogli gli occhi... :shock: Ma sei sicura che vuoi scrivere una cosa del genere? Le aquile da vicino non ci vedono una cippa, ragion per cui individuano la preda dall'alto e planano protendendo gli artigli. Se dovessero atterrare di becco, darebbero una musata in terra e si pianterebbero come una bandierina su un campo da golf. Non solo, un'aquila è grossa come un tacchino, ti immagini un tacchino di 10 chili che ti piomba addosso e ti becca gli occhi? A parte la comicità intrinseca della scena, l'uomo piomberebbe subito a terra tramortito. Forse la scena che vuoi descrivere tu riguarda l'intervento di un giovane falco da caccia, che può sì cavargli gli occhi senza sembrare che all'uomo gli piombi in testa un sacco di patate dal 10° piano, ma utilizzando gli artigli e non il becco. Il becco può usarlo verosimilmente quando l'uomo è a terra. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Segnala allo Staff Inviato 18 febbraio 2010 Un preverbio spagnolo recita "cria cuervos y te sacaran los ojos" (alleva i corvi e ti caveranno gli occhi), il corvo credo possa anadare. Inoltre il corvo è l'animale sacro per Odino, oltre essere un animale molto intelligente. Dove viene pugnalato il morituro? Tieni presente che una pugnalata al cuore è molto difficile essedo protetto dalla cassa toracica, si può raggiungere da sotto lo sterno con la lama diretta in alto (un colpo inferto dal basso verso l'alto). Se la pugnalata è all'addome per essere sicuri dell'effetto bisogna girare il coltello una volta colpito. Un buon posto è l'inguine, dove passa l'arteria. Se è "facile" uccidere con un'arma da fuoco (punti e premi il grilletto), per uccidere con un pugnale ci vuole molta convinzione. P.S. che scena cruenta, un uccello ceh cava gli occhi, vedendo il tuo dolce avatar non immaginavo tanta violenza. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Larimar 0 Segnala allo Staff Inviato 18 febbraio 2010 Non é un aquila normale ma é lo spirito di un aquila che esce dal ciondolo di un mago. Una specie di aquila fantasma ecco, scusate se mi sono spiegata male :oops: Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Segnala allo Staff Inviato 19 febbraio 2010 Non é un aquila normale ma é lo spirito di un aquila che esce dal ciondolo di un mago. Una specie di aquila fantasma ecco, scusate se mi sono spiegata male :oops: Anche se non è un'aquila vera, è comunque un volatile troppo grosso per compiere un'operazione di quel genere. Se però sei "obbligata" a questa scelta, se insomma non puoi cambiare uccello (niente doppi sensi...) fagli usare gli artigli e non il becco. Altrimenti il corvo è decisamente più adatto. Per quanto riguarda i suggerimenti di Bradipo sul pugnale (molto competenti e dettagliati) aggiungo ovviamente il punto debole per eccellenza, e cioè il lato del collo, e ci metto il fianco destro, all'altezza dei reni o del fegato, che non uccide all'istante, ma è comunque mortale. La pugnalata al cuore, nonostante film e libri che ci ricamano sopra parecchio, è, come dice Bradipo, molto difficile, proprio a causa di sterno e costole. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Larimar 0 Segnala allo Staff Inviato 19 febbraio 2010 Non posso cambiare uccello (niente doppi sensi!) perché se no perderebbe senso gran parte della storia, però seguirò i vostri consigli e farò in modo che usi gli artigli. Grazie mille! Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti