Gongola 376 Segnala allo Staff Inviato 6 novembre 2012 Da quel che so nel medioevo la pazzia in ogni sua forma veniva vista come una forma di possessione demoniaca, le donne in alcuni casi venivano bruciate sul rogo come streghe (con l'avvento dell'inquisizione) ma in generale si tendeva ad affidare i malati mentali ai monasteri per curarne "l'anima". Qualcuno sa indicarmi una fonte su cui documentarmi per bene su questa cosa? Io su google trovo poca roba ç___ç Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
visionnaire 284 Segnala allo Staff Inviato 6 novembre 2012 Ho trovato questo: http://www.scienzesocialiweb.it/sites/default/files/files/Dossier.pdf http://www.historiabari.eu/Articoli/Lebbrosi%20e%20folli.htm Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gongola 376 Segnala allo Staff Inviato 6 novembre 2012 Non riesco ad aprire il pdf ç__ç mi dà un problema sui plugin ma poi non me li aggiorna quando ci provo, la mia solita fortuna Per quanto riguarda l'altro brano, è fighissimo, parla dei lebbrosi, gli psicopatici non li nomina, però fa capire esattamente come certe condizioni venivano trattate dalla gente "sana", è buono per capire la mentalità del tempo grazie mille Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Lem Mac Lem Segnala allo Staff Inviato 6 novembre 2012 'pazzo', nel medioevo, era una qualifica a vita. Non si guariva, non si tornava normali. La terapia standard, per i casi dove non potevi lavarti i panni sporchi in casa, era l'esorcismo e la reclusione in convento (perché, ovviamente, se eri anoressica e soffrivi di crisi di panico, due litanie e un po' d'acqua fresca facevano pochino). Sul rogo ci finivano solo se era conveniente che morissero, per questioni di soldi o di reputazione. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
visionnaire 284 Segnala allo Staff Inviato 6 novembre 2012 Non riesco ad aprire il pdf ç__ç mi dà un problema sui plugin ma poi non me li aggiorna quando ci provo, la mia solita fortuna Per quanto riguarda l'altro brano, è fighissimo, parla dei lebbrosi, gli psicopatici non li nomina, però fa capire esattamente come certe condizioni venivano trattate dalla gente "sana", è buono per capire la mentalità del tempo grazie mille Strano Manuela, io lo apro. Il secondo brano accenna alle Costituzioni di Melfi: Nelle Costituzioni di Melfi non ci sono leggi o riferimenti relativi alla condizione sociale dei malati fisici. Compare invece la ‘follia’ considerata un’attenuante nei delitti. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Bradipi Segnala allo Staff Inviato 6 novembre 2012 Finire rinchiuso non era il peggio: Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gongola 376 Segnala allo Staff Inviato 7 novembre 2012 Bradipi in effetti anche io avevo sentito di storie sul fatto che aprissero la testa dei malati mentali per far uscire da lì il demonio, se il malato sopravviveva (impossibile) era volontà divina che lo aveva salvato.. però non avendo trovato riscontri non lo davo per vero @__@ stavano fuori come citofoni comunque Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gongola 376 Segnala allo Staff Inviato 7 novembre 2012 Comunque grazie per le risposte Mi è venuta la "geniale" idea di scrivere un romanzo in cui ripercorrere in qualche modo indiretto la storia della follia nei secoli e il medioevo mi è risultato il periodo più difficile di cui parlare.. anche se se la batte con l'antico egitto xD Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
swetty 5.168 Segnala allo Staff Inviato 7 novembre 2012 Ma Medioevo quando e dove? I bimaristan (ospedali/cliniche universitarie in area araba) avevano reparti psichiatrici già nel X secolo, dove si utilizzavano tecniche innovative come la musicoterapia o la cromatoterapia. Mentre fin dal IV secolo esistevano strutture dedicate a ospitare i malati di mente anche in area cristiana. Che queste strutture fossero legate a dei conventi è perché in generale la cura e l'ospedalizzazione dei malati era affidata a ordini religiosi, almeno fino al diffondersi della ricerca scientifica e delle cliniche universitarie, le quali nascono dal IX secolo fino al XVI a seconda delle zone. Che quelle psichiatriche fossero malattie e non indemoniamenti è una cosa nota dai tempi di Galeno (II sec.) e diffusa tra gli altri anche da Avicenna, pertanto dubito che a livello medico anche in occidente, diciamo dall'XI sec. (quando nascono le università), non fosse più che assodato. In occidente la prima struttura psichiatrica propriamente detta è Bedlam, fondata nel XIV secolo, ma non è chiaro se, come e quanto venissero curati i malati: http://www.bethlemheritage.org.uk/ Ad Haarlem c'è un museo della psichiatria: http://en.wikipedia.org/wiki/Het_Dolhuys http://en.wikisource.org/wiki/Catholic_Encyclopedia_%281913%29/Asylums_and_Care_for_the_Insane Poi, persino adesso la gente è guardata male quando è in terapia, figuriamoci nel medioevo, e l'orrore dell'ospedale psichiatrico è un topos letterario, quindi tutto ci sta. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Lord Paranoia 76 Segnala allo Staff Inviato 7 novembre 2012 Sinceramente penso che nel medioevo non si ponessero il problema di curare i malati mentali. Penso che la "cura" fosse l'opera di carità in un periodo e una società che ragionava a modo suo. (mi riferisco specie al primo medioevo) Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gongola 376 Segnala allo Staff Inviato 7 novembre 2012 (modificato) Non so veramente come regolarmi.. sono confusa. Sapevo che la musicoterapia così come la terapia tramite il teatro comico e la luce del sole fossero utilizzate nella Grecia di Ippocrate ma che poi con il medioevo e i secoli più bui in cui la chiesa scandiva tutti i ritmi della vita umana le patologie psichiatriche così come anche semplicemente le crisi di panico venissero viste come influenze demoniache. La differenza stava nel fatto che i greci vedevano il folle (che brutto termine, chiedo perdono) come un eletto di qualche divinità nel migliore dei casi (Dioniso in particolare o Pan) oppure al massimo come vittima delle Furie mentre dopo il crollo dell'Impero Romano d'Oriente si cominciò a dare alla malattia mentale l'accezione negativa e infernale. Nell'antico egitto non c'era alcuna differenza invece tra il malato di mente e il malato nel corpo tanto che il centro di tutto era il cuore e da lì partivano gli umori. Cioè è un casino districarsi in un groviglio del genere Modificato 7 novembre 2012 da Manuela82 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
swetty 5.168 Segnala allo Staff Inviato 7 novembre 2012 Per questo ho chiesto quando e dove. Il Medioevo è lungo e largo, si tratta di mille anni di storia distribuita su almeno due continenti, non la si può considerare una cosa uniforme. E che sia stato un periodo buio e oscurantista è una favola bella e buona. Lo è stato, sì, in quello che adesso è la culla della cultura dominante, ossia il nord-Europa. Ma già se guardiamo Spagna e Italia non è più vero. Figuriamoci se ci buttiamo sul nord-Africa o sul Mediterraneo orientale (e non parliamo neanche dell'Asia Centrale). Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gongola 376 Segnala allo Staff Inviato 7 novembre 2012 Per questo ho chiesto quando e dove. Il Medioevo è lungo e largo, si tratta di mille anni di storia distribuita su almeno due continenti, non la si può considerare una cosa uniforme. E che sia stato un periodo buio e oscurantista è una favola bella e buona. Lo è stato, sì, in quello che adesso è la culla della cultura dominante, ossia il nord-Europa. Ma già se guardiamo Spagna e Italia non è più vero. Figuriamoci se ci buttiamo sul nord-Africa o sul Mediterraneo orientale (e non parliamo neanche dell'Asia Centrale). Spiegati *.* please, sono molto interessata *.* Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Bradipi Segnala allo Staff Inviato 7 novembre 2012 Oggi i premi nobel lavorano nelle università americane e tutte le pubblicazioni scientifiche sono in inglese. Nell'alto medoevo la lingua della cultura era l'arabo: noi scriviamo 1-2-3 non I-II-III, cerca l'etimo di "algebra". Le vele triangolari sono state inventate dagli arabi... Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti